Non fu lui a incendiare l’auto dell’ex convivente di un suo amico: è stato assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto, il 50enne di Brindisi G.P. Così ha deciso oggi il Gup del Tribunale di Brindisi dopo che l’uomo, rinviato a giudizio sul finire del 2015 e difeso dall’avvocato Dario Budano, aveva optato per l’abbreviato. L’accusa, sostenuta dal Pm Milto Stefano De Nozza, aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. I fatti che gli erano stati contestati risalgono alla notte tra il 20 e il 21 aprile 2011, quando l’Audi A4 intestata alla donna (oggi 47enne) era stata data alle fiamme in strada, dov’era parcheggiata, a Francavilla Fontana. La proprietaria sporse denuncia ai carabinieri, che concentrarono sin da subito le attenzioni sul suo ex compagno convivente e, appunto, sul 50enne brindisino. Mentre l’altro è tuttora sotto processo per atti persecutori, esce di scena G.P. che – secondo investigatori e magistrato inquirente – era stato immortalato sul luogo dell’incendio da una telecamera presente nell’area. Ma a processo è stato dimostrato che sono insufficienti le prove a carico del 50enne.
