Come purtroppo si dice in questi casi: la sua vita era diventata un inferno a causa delle attenzioni moleste del suo ex, che l’altro ieri è stato arrestato dalla polizia dopo averla percossa – per l’ennesima volta – nel suo locale, il locale della donna. Gli agenti del commissariato di Ostuni, coordinati dal commissario capo Gianni Albano, tenevano già sott’occhio il 46enne che non era nuovo a simili atteggiamenti: proprio non voleva saperne di accettare la fine della relazione, che per lui si era trasformata in un’ossessione. La vittima aveva già in passato denunciato le condotte del suo ex marito, che ora si trova ai domiciliari e dovrà rispondere di stalking (atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti). Il calvario era cominciato nel 2013, quando a carico dell’uomo il giudice aveva già disposto il divieto di avvicinamento e dunque anche di comunicazione con la sua ex coniuge. Il timore era che da un momento all’altro tutto potesse degenerare, anche perché poi in diverse occasioni, evidentemente ubriaco, il 46enne aveva trasgredito il divieto, si era presentato nel bar gestito dalla donna e, dopo averla picchiata, l’aveva quasi strangolata. Prima di domenica, l’ultimo episodio di questo tipo si era verificato lo scorso 7 aprile. Gli avventori dell’esercizio che avevano cercato di prendere le difese della donna avevano dovuto a propria volta fare i conti con la furia sfrenata dell’aggressore. Così anche due giorni fa: l’irruzione, le percosse e poi la fuga. Il 46enne è stato però poi rintracciato dagli appartenenti alle forze dell’ordine in una pizzeria della Città Bianca, dove stava continuando a bere, e quindi ammanettato. Dietro disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato però poi assegnato ai domiciliari. In un’altra occasione, questi si era introdotto nell’abitazione dell’ex moglie e l’aveva messa a soqquadro, con la donna che era stata costretta a trasferirsi a casa dei genitori.