Nei loro confronti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi. Sono state arrestate cinque persone – tutte appartenenti alla stessa famiglia – con l’accusa di aver depredato in più occasioni l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni. Si tratta dei 24enne Antonio e Francesco, del 25enne Paolo, del 31enne Andrea Rillo e del 28enne Salvatore Balestra. Le indagini dei militari partirono da un atto intimidatorio commesso il 9 maggio dello scorso anno ai danni dell’impresa “Eco Rottami Srl” di Brindisi, specializzata in raccolta e rivendita di materiale ferroso. Quel giorno un’Alfa Romeo 164 con a bordo alcuni individui giunse in prossimità dello stabilimento e dall’interno dell’auto furono esplosi cinque colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ferì di striscio un uomo che vi si trovava all’interno. Sembra che il gesto fosse originato dal rifiuto da parte del titolare di acquistare una partita di rottami di dubbia provenienza. Non c’è un collegamento tra gli arrestati oggi – ora tutti ai domiciliari – ma nel corso delle investigazioni gli uomini dell’Arma sono risaliti a loro per i furti nell’ex base Usaf.