Un paradosso quello cui si trovano ad andare incontro ai passeggeri, saltuari o abituali, i quali da Oria fruiscono del servizio offerto dai bus Marozzi, che storicamente collegano il Sud al resto d’Italia e principalmente a Roma. Da qualche mese a questa parte, infatti, è stata spostata la fermata: prima era in corrispondenza degli uffici sanitari di via Frascata (dove sono situate anche le Poste e la stazione dei carabinieri), ora invece è presso l’era di servizio “Eni” lungo la strada provinciale per Manduria. Dove sta il paradosso? Eccolo: per prendere il bus è necessario raggiungere la fermata in auto, facendosi accompagnare da qualcuno, giacché essa è ormai un bel po’ fuori mano. Non sono mancate e non mancano le lamentele degli utenti, i quali si sentivano anche più sicuri quando potevano attendere nei pressi del locale presidio dell’Arma. Qualcuno si è rivolto anche al Comune e dal Comune hanno scritto ai responsabili dell’impresa, i quali avrebbero però in sostanza risposto che il servizio è privato, è loro, e dunque scelgono in piena autonomia dove fare scalo. Ciò che stupisce è che non sussiste neppure alcun motivo di comodità – almeno apparente – in questo nuovo ordine delle cose: ché poi il pullman, che si dirige verso Francavilla Fontana, sempre dall’incrocio di via Frascata deve passare. Non, dunque, dal centro abitato, il che renderebbe probabilmente all’autista tutto più complicato e rischierebbe di rallentargli anche il rispetto della tabella di marcia. Insomma, pare proprio che non esista una ragione plausibile a monte di questo disagio, da cui scaturisce un appunto un paradosso.
Domenica 29 dicembre appuntamento con Oria Sportcity Winter Edition
L’Amministrazione della Città di Oria, con il Patrocino della Regione Puglia e in collaborazione con: la “Federazione Italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali”, “Associazione Divertendoci