Francavilla, «L’assessore ha mentito: in Via Zullino circa 130 multe in un mese e mezzo»

Le frecce bianche indicano le direzioni percorribili, quella rossa l'unico tratto che, a partire da domani, non si potrà percorrere
Le frecce bianche indicano le direzioni percorribili, quella rossa l’unico tratto che, a partire da domani, non si potrà percorrere
Mimmo Bungaro
Mimmo Bungaro

Sarebbero circa 130 e non soltanto cinque – in appena un mese e mezzo – le multe da parte della polizia locale in via Zullino, che come si ricorderà era stata interessata da una modifica della segnaletica dal 24 febbraio al 7 aprile scorsi. Lo sostiene e lo denuncia il consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia, Mimmo Bungaro, che di qui a breve potrebbe presentare un’interrogazione sull’argomento. Bungaro smentisce l’assessore alla Viabilità Luigi Galiano che, nel chiedere pubblicamente scusa aveva per un esperimento del traffico rivelatosi fallimentare, aveva appunto parlato di una manciata di sanzioni. Sanzioni originate dalla violazione del segnale di divieto d’accesso posizionato al termine di via Zullino con obbligo di svolta in via Michele Longo (alle spalle dell’ex ufficio del Giudice di pace) e conseguente immissione in via Ceglie Messapica.

«Stando alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Galiano sulla stampa e anche in Consiglio comunale – dichiara Bungaro – è evidente come il “nostro” si sia ben presto adeguato al modus operandi dell’amministrazione comunale di cui fa parte: al sottoscritto risulta che i verbali di contravvenzione della polizia municipale in via Zullino e in quell’esiguo lasso di tempo siano stati molti, molti di più, certamente non cinque, ma addirittura qualcosa come circa 130, il che fa sorgere il sospetto che obiettivo principale fosse quello di fare cassa».

«Questo – prosegue il consigliere – senza contare poi le eventuali multe da parte delle altre forze dell’ordine come i carabinieri».

«Al di là delle bugie che ormai ogni giorno si raccontano ai cittadini – rincara la dose il capogruppo di Fi – stupisce come non esista in genere una programmazione della viabilità nell’intero centro abitato: segnaletica che “nasce” e “muore” nel breve volgere di qualche giorno, strisce bianche che scompaiono dall’oggi al domani… Insomma, Francavilla sembra una città nel caos anche per questo aspetto».

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