Una chiamata anonima poco prima delle 10: «Ci sono delle bombe in Tribunale e in aeroporto». Scatta il piano di emergenza e il palazzo di giustizia è immediatamente evacuato. Tutti fuori: giudici, personale, avvocati, imputati, tutti. Sospesa ogni udienza, rinviata ogni attività. Sul posto gli artificieri, che setacciano tuttora ogni angolo alla ricerca dell’ordigno. Non si è resa necessaria l’evacuazione dello scalo “Papola Casale” (Aeroporto del Salento), dove i controlli sono stati effettuati dalla Polmare e, anche qui, dagli artificieri. Quello della stazione aerea si è rivelato un falso allarme.
Si procede ancora ad approfondimenti, invece, in Tribunale: oggi erano in programma alcune vendite all’asta nell’ambito di esecuzioni immobiliari proprio come quando, anche in passato, si erano registrate segnalazioni del genere poi fortunatamente rivelatesi infondate. Probabile che alla fine quella di oggi sia una giornata persa un po’ per tutti. Gli investigatori dei carabinieri e della polizia sono intanto al lavoro anche per rintracciare l’autore della telefonata anonima, che rischia una denuncia per procurato allarme.
