Dai domiciliari al carcere per colpa di facebook. I caabinieri della stazione di Carovigno hanno eseguito nei confronti del 34enne Maurizio Natola, del posto, un’ordinanza di sostituzione della custodia cautelare a casa con appunto quella nella casa circondariale di Brindisi poiché l’uomo utilizzava regolarmente il social network per comunicare con l’esterno. Cosa, questa, che non è compatibile con la misura dei domiciliari.