Si è celebrata questa sera nella chiesa della Morte, a partire dalle 20, la tradizionale e solenne asta dei Misteri. Cristo Morto se l’è aggiudicato, come da pronostico, la famiglia Cavallo-Corvino per una cifra pari a 5.210 euro, 2mila euro tondi tondi in meno rispetto allo scorso anno e 1.200 rispetto al 2014. Su questo argomento Lo Strillone tornerà con una sorpresa delle sue, di cui però non anticipiamo altro: sennò, che sorpresa sarebbe?
Cifre più contenute, anche qui come da tradizione, per le altre statue. Busta chiusa pure per l’Addolorata, presa a 800 euro (1.400 lo scorso anno). 280 euro per “La Cena” (non aggiudicata l’anno passato e poi assegnata a quattro confratelli per 100 euro ciascuno) e 300 per “Cristo all’orto” (200 lo scorso anno).
Con le loro offerte, i fedeli – confratelli o no dell’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte – conquistano il diritto di portare a spalla i simulacri durante la sentitissima processione del Venerdì Santo, quella che si chiude con lo stridore, sopra l’asfalto e le chianche, delle pesanti croci portate per l’appunto dai crociferi. In genere sono sempre le stesse famiglie a contendersi i Misteri, alcuni dei quali comunque – tipo “La Cascata”, che nel 2014 effettivamente cadde in via Michele Imperiali – non sono proprio battuti all’asta. Al termine della cerimonia, uguale a se stessa da secoli, nella sagrestia della chiesa attigua alla basilica del Santissimo Rosario, il priore Vito Leone ha come sempre soffiato sulla candela: statue assegnate, ora si entra davvero nel vivo dei Riti Santi francavillesi.
Intanto, a partire dalle 19 di domani, dal ritiro della Confraternita del Carmine in via San Francesco uscirà la prima coppia di “pappamusci”. L’ultima si ritirerà intorno alle 14 del Venerdì Santo.