Si riceve e pubblica:
Il 23 gennaio scorso, intervenendo sulle procedure di gara relative all’affidamento dei lavori di manutenzione degli impianti idrici e fognanti degli edifici di proprietà comunale per l’anno 2016, concludevo così: “Voglio sperare, quindi, in un tempestivo ravvedimento operoso da parte dell’A.C., finalizzato all’annullamento di tutte le procedure di tale gara e della stessa aggiudicazione”.
A distanza di poco meno di due mesi il TAR Lecce, con sentenza del 16 marzo, utilizzando pressoché le stesse espressioni contenute nella nota del 23 gennaio, dichiarava invalidi tutti gli atti della gara, inclusa l’aggiudicazione definitiva.
Di conseguenza, il Comune di Francavilla Fontana è stato condannato alle spese di soccombenza che lieviteranno oltre i 3 mila euro.
Ovviamente, non è questo il problema, anche se non vi è dubbio sul fatto che questa opposizione vigilerà attentamente su chi sarà chiamato a rispondere di tali oneri, che, a nostro avviso, non potrà che essere quel dirigente che con colpa grave ha eluso norme già pacificamente acclarate dai Tar, dai Consigli di Stato e dalla stessa Anac, onde delle due l’una: o si è in presenza di una certificata incompetenza, e in tal caso il dirigente va trasferito ad altri meno prestigiosi incarichi, oppure (Dio non voglia!) si è in presenza di dolo, e in tal caso la questione diverrebbe molto più delicata e complessa.
Il vero problema è però di natura politica. Con un esecutivo guidato da un sindaco refrattario ad ascoltare e a tenere conto dei rilievi correttamente esposti dalla opposizione, molto spesso arrogante, non di rado offensivo nei riguardi di chi osa contraddirlo.
Con una maggioranza, nella migliore delle ipotesi, silente o appiattita acriticamente sulle posizioni del primo cittadino, nella peggiore di esse, protagonista di analisi tanto poco serie quanto più intrise di sciocco sarcasmo e puerile ironia.
Fulgido esempio di tale atteggiamento è stato offerto ieri l’altro dal capogruppo del Partito Democratico, Marcello Cafueri, il quale ha ritenuto di deridere l’iniziativa, sicuramente straordinaria, ma altrettanto certamente doverosa, della opposizione di incontrare S.E. il Prefetto di Brindisi per denunciare le anomalie dell’Amministrazione Bruno.
Cafueri, del quale, nonostante il ruolo assegnatogli, non vi è traccia significativa della sua presenza in Consiglio comunale, può anche continuare a suonare come nulla fosse mentre il suo Titanic sta affondando, ma se pensa di provocarci impunemente è semplicemente un illuso.
E il primo banco di prova sarà proprio la gara sugli impianti idrici e fognanti. Fino a ieri abbiamo prestato attenzione ai profili di legittimità. Da oggi a quelli di liceità!
Avv. Euprepio Curto, consigliere comunale “Progetto per l’Italia”