“Infierire su chi è indifendibile non è uno sport affascinante. Purtuttavia, nonostante gli sforzi, riesce difficile non commentare l’ennesima magra figura registrata dall’Amministrazione Bruno”.
Lo dice in una nota al vetriolo l’ex senatore Euprepio Curto, consigliere comunale di “Progetto per l’Italia”, a margine della notizia sul sostanziale annullamento della gara sui tributi minori a causa della presunta inidoneità delle società partecipanti.
“Bruno e l’allegra brigata – continua Curto, aggiungendo non poco sale alla ferita dell’A.C. – dopo essersi ritrovati nel classico cul de sac su una questione iniziata male e gestita peggio, avrebbero dovuto assumere un atteggiamento di grande serietà e responsabilità, ammettendo i molti e non trascurabili errori. Invece, perseverando nel miope e intellettualmente arrogante atteggiamento assunto sin dall’inizio della consiliatura, hanno pensato (poveri illusi!) di chiudere l’imbarazzante vicenda con una decisione apparentemente salomonica: a casa tutti i soggetti partecipanti alla gara per acclarata inidoneità”.
“Salomonica probabilmente per i nostri incauti amministratori – ha poi proseguito l’ex senatore – ma non per chi, interessato alla gara, già da domani affilerà le armi giuridiche e amministrativistiche per confutare tale decisione”.
“Come dire – ha sarcasticamente concluso Curto – che il rimedio escogitato da quelle che da tempo ho definito “teste d’uovo (ma alla coque) dell’A.C. è stato sicuramente peggiore del male in quanto non solo ha certificato il terrore dell’A.C. nel continuare a tenere in piedi la scottante materia, ma anche perché esporrà l’Ente Locale a onerosissimi contenziosi dai quali si dubita l’Ente Locale possa uscire non soccombente”.