Nei giorni scorsi, Rifondazione comunista e Sinistra ecologia libertà hanno protocollato un’interrogazione per conoscere a che punto sia il nuovo bando per l’affidamento del servizio di supporto all’Ufficio tributi, quello che ha di fatto causato sul finire dello scorso anno il cambio di maggioranza a Francavilla Fontana. Oggi, i gruppi consiliari di Forza Italia e de La Puglia prima di tutto chiedono ai colleghi di minoranza (Prc e Sel, per l’appunto) di trasformare quell’interrogazione in una richiesta di Consiglio comunale monotematico.
«Quest’altra soluzione – dichiara il consigliere Mimmo Bungaro, capogruppo di Fi – consentirebbe di meglio discutere nella sede più opportuna un caso che non è soltanto di natura burocratico-amministrativa, ma che ha ormai una forte connotazione politica alla luce di quanto accaduto nei mesi passati la modifica in corsa dell’amministrazione civica». D’accordo con il collega Bungaro anche il capogruppo Lppdt Gianni Capuano.
I consiglieri di centrodestra restano dunque in attesa di riscontro da parte dei loro omologhi di centrosinistra. «Di interrogazioni ne abbiamo presentate diverse anche noi – dice Capuano – ma considerata l’importanza dell’argomento, crediamo sia più opportuno instaurare una discussione di merito nelle assise». Dopo la celerità con cui si è rinunciato ai servigi di Cerin, il nuovo affidamento sembra oggi attraversare una fase di stallo. E da più parti si continua a chiedere la revoca del bando per poi inserirvi una clausola sociale “piena”, idonea cioè a garantire in toto il riassorbimento degli ex lavoratori.