Ne avrà per due mesi e mezzo il promettente playmaker della Cribel Basket Levan Gogaladze, georgiano di 18 anni, che sabato scorso ha subito un infortunio al malleolo durante la gara esterna col Cerignola. Di lui, dietro interessamento di coach Davide Olive e della società, si sono presi cura il dottor Gianfranco Corina, primario di Ortopedia presso l’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, e la sua equipe.
L’atleta, che era atterrato male dopo un tentativo di stoppata, è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico, che è riuscito alla perfezione. Non è stato semplice poiché si è reso necessario ricostruire l’intero compartimento interno della caviglia, che si era letteralmente stracciato, e anche ricomporre una lesione fratturativa in maniera anatomica.
Gogaladze, ora seguito dal dottor Antonio Colella (medico chirurgo ortopedico al Camberlingo e medico sociale del Bari Calcio), toglierà il gesso tra 20 giorni e poi, appunto, tra due mesi e mezzo potrebbe riprendere contatto con il campo.
L’obiettivo dichiarato è quello di non perdersi gli Europei Under 18 con la sua Nazionale. Sì, perché Levan è anche un nazionale, oltre che una promessa del vivaio Cribel. Qui, nella Città degli Imperiali, è stato quasi adottato e risiede in una foresteria nella quale la società ospita i suoi talenti stranieri (oltre a Gogaladze anche un montenegrino e uno statunitense). A Levan il più classico degli “in bocca al lupo”, al dottor Corina e al suo staff i “soliti” complimenti, nella speranza di potergliene fare tantissime altre volte ancora. I complimenti si estendono, ovviamente, all’intero personale dell’ospedale Camberlingo – dai medici e tecnici radiologi che hanno reso possibile una diagnosi così tempestiva, a coloro i quali lavorano nel Laboratorio analisi, agli anestesisti – senza il contributo dei quali nulla di tutto quanto sopra descritto sarebbe stato possibile.