C’è la conferma: si è trattato esattamente di meningite, per la precisione di un’infiammazione delle meningi causata da un meningococco di tipo B. La studentessa delle elementari è tuttora ricoverata nel reparto Malattie Infettive dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, mentre da domani riapre regolarmente il plesso “Maria Montessori” del secondo istituto comprensivo di Francavilla Fontana. Non sussistono, a dire dei medici, le condizioni perché ne sia protratta la chiusura precauzionale disposta ieri dal sindaco Maurizio Bruno. Il rischio di contagio riguarderebbe, infatti, soltanto coloro i quali siano stati a stretto contatto con la piccola paziente (che si riprenderà tranquillamente e tornerà normalmente tra i banchi) e non a quanti si siano trovati o si trovino semplicemente a frequentare gli stessi ambienti da lei frequentati. Tanto per intendersi, la trasmissione della malattia potrebbe essere avvenuta o avvenire per il tramite della saliva: un bacio sulla bocca, bere dalla stessa bottiglia, ecc. Non vi sarebbe dunque pericolo per i compagni di classe e men che meno per quelli di scuola, anche se sono numerose le richieste da parte dei genitori di sottoporre ugualmente a profilassi i propri figli. Le farmacie della Città degli Imperiali hanno praticamente finito le scorte degli antibiotici Rifadin (indicati per i bambini) e di Ciproxin (consigliate per gli adulti), e i francavillesi se ne stanno approvvigionando dai comuni limitrofi. A dire delle autorità sanitarie si tratta però soltanto di una psicosi, come tale assolutamente ingiustificata.
Qui di seguito il comunicato diramato dall’amministrazione comunale di Francavilla Fontana: