Un’aggressione culminata nella morte della persona aggredita. È stato arrestato quest’oggi ad Ascoli Piceno il 46enne Danilo Chirico, originario di Francavilla Fontana e noto come collaboratore di giustizia. Insieme con 49enne del posto Giorgio Giobbi, tabaccaio, avrebbe in qualche modo causato il decesso del 58enne Giovanni Albertini. Nei suoi confronti è stata quindi eseguita dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia ascolana un’ordinanza di custodia cautelare. L’accusa di cui i due uomini devono rispondere è di concorso in omicidio preterintenzionale pluriaggravato dai futili motivi e dalla minorata difesa della vittima.
I fatti si verificarono nella centrale piazza del Popolo intorno alle 21 dello scorso 17 febbraio. A imprimere una svolta alle indagini sarebbero stati gli esiti dell’autopsia disposta sulla salma di Albertini dal sostituto procuratore Umberto Monti. Il medico legale ha stabilito infatti che a uccidere Albertini furono i calci alla milza da lui ricevuti nel corso del litigio pubblico e non, come si era ipotizzato, un infarto. Albertini morì qualche ora dopo: sua madre lo trovò riverso nel bagno di casa. Sul suo corpo anche i segni della lotta (ematomi sullo zigomo sinistro, sul labbro superiore e sul fianco). Le attenzioni degli investigatori si concentrarono subito su Giobbi, da tempo in rotta con Albertini. Resta da chiarire il contributo fornito dal francavillese.