La Delibera di Giunta comunale n. 32 del 10 febbraio 2016, con cui l’Amministrazione comunale ha trasmesso al Dirigente dell’Area Finanziaria, dott. Falco, l’indirizzo politico sulle procedure da utilizzare nella individuazione di un broker assicurativo, contiene elementi contraddittori e, quindi, molto discutibili rispetto alle funzioni che il Dirigente medesimo andrà ad esercitare.
Di fatto, con tale Delibera si autorizza il Dirigente a decidere autonomamente a chi affidare l’appetibilissimo incarico di broker, che solo per coloro che hanno l’anello al naso può esaurirsi nella comunque non trascurabile cifra di ottomila euro annui che nel triennio diventano ventiquattromila.
Né pare sufficiente a superare ogni dubbio e perplessità sulla legittimità della procedura l’aver fatto riferimento alla esigenza di una “valutazione comparativa di convenienza” che, per essere tale, deve contenere dati e parametri talmente oggettivi da ridurre al minimo (meglio ancora sarebbe “azzerare”) i margini di discrezionalità dell’Amministrazione Bruno. Rectius: del Dirigente Falco.
E peraltro, se è vero ciò che è scritto in Delibera, e cioè che il “Comune di Francavilla Fontana non dispone al proprio interno delle specifiche competenze per inquadrare le problematiche anzidette nella prospettiva di un servizio unitario, improntato a criteri di professionalità, affidabilità, razionalità e semplicità gestionale; oltre che di economicità”, ciò equivale a dire che neppure il Dirigente dell’Area Finanziaria ha competenze in materia. E pertanto, se anche il Dirigente non ha competenza in materia, come farà mai a valutare le proposte dei diversi broker? La risposta, allo stato, è di una banalità assoluta, ma proprio per questo molto allarmante: Il Dirigente seguirà l’intuitu personae suo… o di altri.
Ebbene, un suggerimento intendo fornire all’Amministrazione Bruno, nella consapevolezza che non ne terrà conto, e che quindi non ne farà buon uso: lasci perdere i broker e, al contrario, cerchi, puntando sulla arcinota concorrenza in atto tra le Compagnie assicuratrici, di ottenere i migliori contratti assicurativi alle più vantaggiose condizioni possibili. Evitando, sia chiaro!, deprecabili situazioni di monopolio già fortemente censurate nel recente passato.
Avv. Euprepio Curto, consigliere comunale “Progetto per l’Italia”