Da Oria a Buenos Aires con il suo “Aperitano” – un aperitivo solidale e culturale itinerante tutto italiano che ha lo scopo di fa sentire un po’ a casa chi in Argentina è espatriato per le più svariate ragioni. Come il 30enne Attilio Ardito, che dell’Aperitano è l’ideatore, partito per il Sudamerica dopo gli studi a Perugia e nell’ambito di un master presso l’Università di Bologna. Giunto a Buneos Aires tre anni fa per cercare, come tanti, qualcosa di meglio, mentre lavorava in un ostello per mantenersi agli studi ha conosciuto la sua ragazza, Marianna, che l’ha “bloccato” lì. In un servizio mandato in onda da Rai.tv (che qui sotto vi proponiamo) Attilio si dice stregato da Buenos Aires, una città in continuo movimento, a tratti caotica, che però dà grandi opportunità a tutti e tutti accoglie a braccia aperte con la sua buonissima carne argentina e la sua movida notturna. Laggiù, dopo tanto cercare in giro per il mondo l’impiego che più avrebbe fatto per lui, Attilio si è reinventato “imprenditore alberghiero” e ha creato appunto l’Aperitano, nato come un modo per riunire un gruppo di giovani amici che si sentivano un po’ dispersi in un città così enorme. Tutto è cominciato in un ostello, dove Attilio e sempre più connazionali hanno cominciato a incontrarsi per prendere un aperitivo, per chiacchierare e condividere le loro esperienze di giovani migranti. Poi l’Aperitano si è fatto grande e oggi serve pure a scalfire gli stereotipi (spaghetti, pizza, mafia e mandolino) che anche in Argentina contraddistinguono l’idea dell’Italia. «Noi qui facciamo altro, diffondiamo altri valori: per esempio parliamo di Libera, un’associazione radicata in Italia che combatte contro la mafia». Un progetto di successo che Attilio si augura di esportare in tutti centri dell’Argentina, come per esempio Cordoba e Rosario, nei quali esista una comunità italiana.
Controlli intensi di polizia, carabinieri e guardia di finanza tra Oria e Latiano: donna disponeva di molta droga, arrestata. Raffica di sanzioni
Nella giornata di ieri, venerdì 22 novembre, a Latiano e Oria, è stata effettuata una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento