A colpi di cavilli, sta rimanendo in carica più del tempo che ci s’immaginava. Antonio Andrisano sembra averci preso gusto a fare il capogruppo e, dopo il coniglio estratto dal cilindro nel corso dell’ultimo Consiglio comunale (capogruppo, in assenza di specifica indicazione, è chi ha preso più voti degli altri), ieri è tornato a fare il prestigiatore – qualcuno preferisce dire “azzeccagarbugli” – e ha fatto saltare l’assemblea del gruppo consiliare che era stata convocata dal segretario cittadino di Forza Italia Rocco Caforio. Sembra di essere un po’ tornati ai tempi della scuola e Andrisano sta “okkupando” il partito del “preside” Luigi Vitali.
Così, ieri ha fatto notare che no, non può essere il segretario a convocare i consiglieri, ma dovrebbero essere essi stessi a decidere di riunirsi in piena autonomia. All’ordine del giorno, nella convocazione firmata da Caforio, c’era – guarda caso – anche la nomina del nuovo capogruppo, che succederà al dimissionario Antonio Sgura (surrogato da Sara Milone), oltre che quella del suo vice e la destinazione dei singoli consiglieri alle commissioni permanenti dopo il recente rimpasto politico-amministrativo varato dal sindaco Maurizio Bruno.
Con una raccomandata il cui contenuto ha poi pubblicato integralmente (ricevuta compresa) sul suo profilo facebook, il capogruppo “a tempo” Andrisano ha sostenuto la nullità assoluta dell’atto ricevuto per fax (“per dovere di collaborazione al fine di garantire il buon andamento dei lavori, anche in ragione dell’importanza degli argomenti indicati all’ordine del giorno”) e assicurato di essere disponibile, compatibilmente con i suoi impegni professionali, a convocare l’assemblea dei consiglieri in una data da concordare.
I due colleghi di Andrisano, Mimmo Bungaro e Milone, hanno però fatto da sé, convocando per questa sera alle 18 il gruppo consiliare forzista, quindi anche Andrisano. Non è dato sapere se quest’ultimo prenderà parte a quello che potrebbe non essere un simposio, ma che con ogni probabilità condurrà all’indicazione di Bungaro quale capogruppo e di Milone quale sua vice. Sempre che, nel frattempo, Andrisano non ne escogiti qualcun’altra delle sue per resistere in questa singolare “okkupazione” di scuola-Vitali che, a suo dire, conduce in difesa del rispetto di forma, procedure e prassi consolidate.