Se tutto andrà come deve andare, entro le idi di marzo (per intendersi: il 15) potrebbe riaprire il cantiere di piazza Lorch. L’altro ieri, come da programmi, si è tenuto a Bari il “tavolo” tra tecnici e amministratori. Per il Comune di Oria erano presenti il sindaco Cosimo Ferretti e il responsabile dell’Ufficio tecnico Emanuele Orlando, affiancati dal Rup Cosimo Stridi e dalla direttrice dei lavori Maria Funiati. Al cospetto dei funzionari della Regione e delle Soprintendenze (Paesaggistica e Architettonica) è stata illustrata la variante di massima al progetto originario di rifacimento, a seguito del ritrovamento della necropoli di epoca messapica. Un’ipotesi progettuale che, a quanto pare, è stata accolta con favore e la cui versione definitiva – accompagnata dal necessario computo metrico – sarà presentata nella stessa sede tra 10-15 giorni. Dopodiché, sarà necessario attendere i necessari pareri ufficiali delle stesse Soprintendenze; successivamente, potrebbe finalmente cominciare la corsa contro il tempo per consegnare l’opera in estate e comunque prima del Torneo dei Rioni, che quest’anno soffierà sulle 50 candeline.
Ma come si presenterà, in definitiva, piazza Lorch? A differenza di quanto annunciato nei mesi scorsi, non ci saranno né oblò né fori nella pavimentazione che consentano di ammirare dall’alto le tombe. Sarà invece possibile osservarle da via Torre Santa Susanna grazie ad ampie vetrate e anche salendo le due scalinate: una di esse sboccherà di fronte alla chiesa di San Domenico (tombe sulla sinistra), l’altra pressappoco al centro del piano superiore di calpestio (tombe sulla destra). Inoltre, si potrà accedere all’area archeologica e passeggiare tra le testimonianze della storia trimillenaria della città. Sarà infatti creata una camera a vista che però potrebbe inizialmente restare grezza per poi essere completata e valorizzata adeguatamente con ulteriori risorse da intercettare nel settore dei Beni culturali o che saranno stanziate direttamente dal Comune (si parla di altri circa 50mila euro).
Il Monumento ai Caduti sarà leggermente sopraelevato, mentre scomparirà la fontana a raso. L’accesso alle persone disabili verrà garantito da una rampa posizionata in corrispondenza della “punta”, ossia all’intersezione tra gli inizi di via Mario Pagano e via Torre Santa Susanna. Restano ancora due incognite: i servizi igienici e l’irrigazione, ma se ne potrebbe parlare in seguito.
Capitolo fondi. L’amministrazione comunale dà per scontato, alla luce delle rassicurazioni ottenute dalla Regione, che il finanziamento non sia in alcun modo a rischio. Qualora così fosse, le economie del progetto – derivate soprattutto dalla soppressione della sala polifunzionale, dei bagni pubblici e dell’ascensore – dovrebbero essere sufficienti e consentire di terminare i lavori entro tre-quattro mesi a patto che non vi siano ulteriori sospensioni o, peggio, interruzioni. Se tutto procederà secondo i piani, già dalla prossima estate Oria riavrà la sua piazza. In ogni caso, non si potrà sforare il termine del 31 dicembre 2016.