Il 10 aprile 2009, intorno alle 7 del mattino, un cittadino di Francavilla Fontana fu aggredito da un branco di cani randagi mentre faceva jogging in via Carlo Alberto dalla Chiesa, al quartiere San Lorenzo. Due giorni fa, l’8 febbraio, il giudice onorario del Tribunale di Brindisi, avvocato Vittoria Uggenti, ha condannato al risarcimento dei danni sia il Comune che l’Azienda sanitaria locale di Brindisi. I due enti sono ora tenuti a pagare in solido circa 32mila euro.
Il 47enne E.R., com’era solito fare, uscì di buon mattino per tenersi in forma, quando in via dalla Chiesa s’imbatté in cinque cani randagi, due dei quali di grossa taglia, i quali prima lo inseguirono, poi gli si avventarono contro. Il podista tentò di proteggersi scacciando una delle bestie col braccio destro, ma cadde e, nell’atterrare, si fratturò il braccio sinistro. In ospedale, poi, gli fu anche riscontrata una microlesione al polso destro. Per lui, 30 giorni di inabilità temporanea assoluta e altri 30 di inabilità al 50 per cento.
Dopo il fattaccio, per il tramite del suo legale di fiducia, Carmine Calò del foro di Brindisi, il francavillese chiamò in causa sia il Comune, sia l’Asl. Questi ultimi hanno tentato di difendersi o, perlomeno, di scaricarsi l’un l’altro le responsabilità, ma invano. Il Got Uggenti ha infatti accolto le tesi dell’avvocato Calò e condannato le parti convenute al risarcimento dei danni fisici e morali quantificati complessivamente in 32.657,41 euro, oltre alle spese di giudizio.
Secondo il giudice, infatti, Comune e Asl sono, ciascuno per quanto di competenza, venuti meno ai rispettivi doveri istituzionali. «Il Comune di Francavilla Fontana – si legge nella sentenza – ha tenuto un comportamento omissivo, per non aver controllato e vigilato sull’operato della Asl alla quale è demandato il recupero degli animali vaganti».