Nel corso della seduta di ieri del Consiglio comunale di Francavilla Fontana, caratterizzata dal fuoco incrociato tra maggioranza e minoranza sulla nuova composizione della giunta e delle stesse assise, il consigliere Oronzo Incalza (eletto nelle fila del Partito democratico e poi confluito in quelle del Nuovo centrodestra) si è dichiarato indipendente “per una questione di dignità e di serietà” e non sosterrà dunque organicamente la nuova amministrazione cosiddetta “Bruno-bis”.
Lo stesso Incalza ha dichiarato di non dimettersi per il rispetto che deve ai suoi elettori e si è comunque riservato di esprimersi favorevolmente riguardo le questioni che riterrà di suo gradimento nell’interesse della città. I lavori di ieri sono duranti complessivamente quasi sei ore durante le quali, oltre al sindaco che ha presentato e spiegato al consesso la nuova situazione di governo cittadino, hanno preso la parola ben 18 consiglieri sui 24 totali, alcuni dei quali peraltro a più riprese.
Non sono mancati accenni di nervosismo tra le parti in gioco, ma chi si sarebbe atteso un confronto-scontro all’arma bianca, è forse rimasto deluso: eccetto che per un fuori programma (il contatto tra il consigliere Giacovelli del Pd e il giornalista Michele Iurlaro) tutto è filato liscio e, anzi, il dibattito è ai più parso intellettualmente onesto e, soprattutto, utile a fare chiarezza sugli ultimi accadimenti politico-amministrativi. Dopo l’investitura di qualche giorno addietro, hanno esordito ufficialmente i consiglieri Giacovelli (che in realtà dopo le elezioni amministrative si era già seduto in Consiglio, salvo poi esserne estromesso dal Tar a seguito del ricorso presentato dalla collega Mimma Forleo) e Dario Mancino (Ncd). Il vice capogruppo di Forza Italia Mimmo Bungaro è stato nominato presidente della V commissione consiliare permanente in attesa che, dopo il rimpasto, Bruno ridefinisca le competenze di ciascuna mini-assemblea degli eletti.
Nota di colore a margine: il capogruppo di Rifondazione comunista, Emanuele Modugno, e quello di Sinistra ecologia libertà, Luigi Fanizza, hanno mantenuto la posizione che fisicamente occupano fin dall’estate 2014 malgrado oggi si trovino dall’altra parte della barricata. Si sono dovuti però stringere un po’ poiché al loro fianco si sono ritrovati ieri i due nuovi “acquisti” della maggioranza Bruno-bis: Giuseppe Cavallo e lo stesso Mancino di Ncd. Sono ovviamente rimasti al loro posto, oltre che i componenti del gruppo più consistente (il Pd), anche quelli del centrodestra (Anntonio Sgura, Bungaro, Antonio Andrisano, di Fi, Gianni Capuano de La Puglia prima di tutto, Euprepio Curto di Progetto per l’Italia e Domenico Attanasi di Idea per Francavilla; assente giustificato Giacomo Gallone di Coservatori e Riformisti) che adesso stanno molto più comodi.