Com’era facile immaginare, ai risultati sbandierati dal sindaco Cosimo Ferretti e dalla sua amministrazione, sono seguite le critiche da parte della cosiddetta Coalizione per il Cambiamento (Insieme per Oria, Oria è, Cambiamo Storia), che in tre diverse note – qui sotto pubblicate in ordine cronologico – tenta di smontare punto per punto i toni trionfalistici dell’attuale maggioranza:
Insieme per Oria:
Leggiamo in giro di farneticanti autocelebrazioni da parte di un’amministrazione comunale che fin dal giorno dopo l’insediamento si è seriamente candidata alla poco ambita carica di peggiore nella storia di Oria. Leggiamo di una piccolissima manutenzione presentata come un cambiamento epocale. Leggiamo di come – incredibile! – l’amministrazione comunale si sia trovata a fare i conti con il patto di stabilità, quasi fosse stata l’unica in Italia… Leggiamo di un fondamentale apporto sul tema Xylella. Se oggi gli alberi d’ulivo sono sequestrati e se ieri il Tar ha dato ragione ad alcuni proprietari, è merito dell’amministrazione comunale di Oria. Lo sapevate? Mica della Procura che ha aperto un’inchiesta…
Leggiamo di opere tutt’altro che completate, e nemmeno prossime a esserlo, presentate però come già pronte e fruibili. Quando invece si è di fronte a semplici e ordinari atti, spesso iniziali, del procedimento amministrativo. È come se una squadra di calcio cantasse vittoria solo per essere scesa in campo e aver battuto il calcio d’inizio.
Il sindaco e i suoi, insomma, si vantano per aver cominciato a interessarsi dei problemi e non per averli risolti. Come si può sbandierare il sucesso nel caso dell’affidamento di “uno studio di fattibilità per criticità relative a strade e marciapiedi, con particolare riguardo a interventi a supporto dei diversamente abili”? Equivale un po’ a dire: abbiamo affidato l’incarico a un progettista (da noi scelto) quindi siamo bravi, abbiamo insomma eliminato le barriere architettoniche.
E poi, voi lo sapevate che gli interventi per l’installazione dei cavi della fibra ottica si devono all’attuale amministrazione? Noi pensavamo che fosse stata quella precedente a partecipare al progetto…
Un comunicato così astruso e farlocco non poteva non concludersi con una perla, a sua degna chiusura: “Partecipato a finanziamento per verifiche strutturali solai scuole”, è scritto. Ma non si dice che sui 16 progetti presentati non ne è stato ammesso a finanziamento neanche uno. Neanche uno! E questo sarebbe un bel risultato? In certi casi non è importante partecipare, bisogna vincere. Non per poi vantarsene, ma nell’interesse della città.
Oria non ha bisogno di bugie e di slogan. Oria ha bisogno di fatti. E queste sono solo chiacchiere, degne delle menti da cui provengono. Menti secondo le quali gli oritani hanno tutti l’anello al naso e possono quindi essere presi tranquillamente in giro.
Suvvia, siamo seri!
Cambiamo Storia:
Certo che il Sindaco Ferretti quel resoconto dei suoi primi mesi di amministrazione se lo poteva e, soprattutto, ce lo poteva risparmiare in quanto veramente offensivo dell’intelligenza dei cittadini che, evidentemente, vengono visti con l’anello al naso.
Facciamo chiarezza: quando il Sindaco sostiene di portare avanti l’iter amministrativo di progetti precedentemente avviati, si riferisce in realtà a precise e specifiche responsabilità che gli UFFICI, e solo loro, hanno e che non potrebbero trascurare, neanche se lo volessero. Opere quali Parco Montalbano, il museo di palazzo Martini, i lavori presso l’ex Ospedale Martini per la realizzazione del “Dopo di noi”, il campo di calcio in zona PIP (ma non era una palestra polivalente???), la manutenzione del campo sportivo comunale, il PIRP, l’asilo nido comunale, la bonifica dall’amianto, la messa in sicurezza delle scuole sono questioni che sarebbero state portate avanti da qualsiasi Sindaco di qualsiasi comune d’Italia. Ne stia certo Ferretti e non abbocchi il cittadino.
Dei nuovi arredi e giochi all’asilo Nido ne è stato fatto un proclama, ma occorre spiegare che l’Ambito per i Servizi Sociali di Francavilla, assegnatario di fondi PAC, ha ripartito detti fondi tra i Comuni che ne fanno parte su base demografica. Dov’è il merito del Sindaco?
Il Sindaco si vanta di aver attivato la restante parte del mutuo da egli stesso stipulato nel 2010 per la messa in sicurezza del palazzetto dello sport, ma ha dimenticato di dire che con la delibera n. 52 del 29/09/2015 la Giunta Comunale, ha di fatto rinviato i lavori al palazzetto di altri due anni. E intanto il Comune continuerà a pagare gli interessi passivi sul mutuo. In pratica questa Amministrazione sta alimentando un sistema di spreco delle risorse pubbliche che lo stesso Ferretti ha denunciato alla Corte dei Conti quando a favorirlo era stato un altro Sindaco.
La fibra ottica è stata installata in ben 148 comuni pugliesi grazie ad un intervento, cofinanziato da Telecom Italia e Regione Puglia, che si inquadra all’interno del Piano Strategico nazionale a Banda Ultra Larga. Non ci si venga a dire che tutto ciò è merito della nostra civica Amministrazione.
I progetti di Servizio Civile nazionale vengono attivati in moltissimi comuni ed il fatto che la precedente amministrazione non l’abbia fatto non significa che occorra sentirsi dei supereroi per avervi provveduto.
Trasformare in un successo politico la gestione del cantiere di piazza Lorch ed in particolare la presunta proroga che sarebbe stata concessa (il che vuol comunque dire altri mesi di cantiere e conseguenti disagi per i cittadini) è poi addirittura paradossale… quasi grottesco. Sono state proprio le scelte del primo cittadino e la conseguente perdita di tempo a determinare la situazione in cui oggi versa la piazza: con riferimento ai rinvenimenti archeologici prima ha disprezzato la proposta, in quanto e sol perché proveniente dall’opposizione, di salvaguardare il piano di calpestio per rendere fruibili gli scavi da via Torre S. Susanna e attraverso alcune botole trasparenti, per poi, dopo alcuni mesi (forse troppo tardi), sposarla appieno facendola però passare per una propria idea. Il fatto che i lavori potrebbero terminare entro l’estate prossima viene spacciata addirittura per una vittoria. E dire che avevano promesso che i lavori sarebbero durati tre mesi.
In buona sostanza, l’elenco delle buone azioni propinatoci dal Sindaco, al netto dell’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE che è perciò di competenza dei vari uffici comunali, dà saldo ZERO.
Unica eccezione, per la quale è giusto dare merito al Sindaco ed alla sua Amministrazione, è la partecipazione al bando per il finanziamento di un centro per la demenza. Così come sarebbe stata meritoria la partecipazione al bando utile per il recupero del fondo librario comunale ed in particolare delle preziose cinquecentine, se lo stesso fosse stato ben compreso e la domanda fosse stata presentata tempestivamente.
Al Sindaco Ferretti evidentemente occorre rammentare che Oria ha bisogno di qualcosa in più rispetto alla enunciazione di una serie di atti amministrativi i cui procedimenti, iniziati da altri, sono stati semplicemente e doverosamente portati avanti.
Lo slogan autocelebrativo che leggiamo sui social a commento di questa o di quella attività di ordinaria amministrazione è: “questa è l’Amministrazione Ferretti”. Una Amministrazione che esalta l’ordinaria amministrazione facendola passare per “cambiamento”, esperta nell’autocelebrazione del nulla o, meglio sarebbe dire, brava ad appropriarsi, celebrandoli come propri, dei risultati del lavoro e degli sforzi di altri: vedi Estate Oritana e fantasioso comunicato stampa apparso alcuni giorni fa in Gazzetta sul successone di un fantomatico info-point ed eventi vari natalizi.
Per uscire dalle sabbie mobili economico-sociali in cui versa la città non serve questa politica che, al massimo, può risultare utile per acquietare la propria coscienza. Millantare risultati di altri, se pure ce ne sono, è solo un atto che evidenzia mediocrità che non servirà certo ad imprimere quella svolta che pure, sul palco, è uscita dalla bocca di chi oggi amministra il Comune, se non altro ad esclusivo uso della campagna elettorale.
In questi primi 193 giorni di Amministrazione, cosa è stato fatto, almeno a livello preparatorio, per gettare le basi di quel progresso che anche Ferretti aveva promesso sul palco?
Quali atti sono stati adottati, finalizzati alla successiva realizzazione di almeno alcuni dei 129 punti di cui si compone il suo programma?
Che fine ha fatto l’obiettivo primario, ossia la riapertura al pubblico del Castello federiciano? Che se non sei ex Primo Ministro col cavolo che lo visiti.
E la promessa di migliorare la vivibilità di chi risiede nel centro storico, e perciò Il decoro, la pulizia, la vigilanza del borgo antico? Pazienza se abbiamo dovuto abbassare lo sguardo per la vergogna incrociando qualche sparuto turista tra buste di immondizia, vetri rotti e guano che, anche nel periodo appena trascorso delle festività natalizie e di celebrazione del Giubileo, l’hanno fatta da padrone soprattutto per le vie del centro storico.
E l’area parcheggio in occasione degli eventi? Quando neanche in occasione dell’ultima edizione del Torneo dei Rioni si è stati in grado di utilizzare l’ampia area antistante il nuovo cimitero che, invece, è stata lasciata ai parcheggiatori abusivi con annesse percosse ai poveri turisti che avevano osato opporsi, giustamente, al pagamento.
E le politiche fiscali di incentivazione alla residenza nel centro storico, ed utili a favorire la nascita di nuove attività commerciali nel centro storico”? Non sarebbe stato opportuno prevedere tali misure già nel bilancio di previsione 2015?
E il PUG?
E la riattivazione del sistema di videosorveglianza comunale?
E lo streaming del Consiglio Comunale? Promesso già per la prima seduta e ancora irrealizzato.
Ed il controllo della corretta esecuzione del capitolato d’appalto per la raccolta dei rifiuti? A parte il servizio insufficiente, il Centro di Raccolta è chiuso da oltre un mese senza la benché minima spiegazione!
Abbiamo considerato solo pochi dei punti previsti nel programma elettorale di Ferretti e nelle Linee Programmatiche di Governo e, almeno per questi, avremmo voluto trovare non la soluzione finale ma, almeno, un segno… un inizio che facesse ben sperare per il futuro.
Sono pochi sei mesi per giudicare?
Forse, ma cosa è stato fatto in questo tempo? Quali azioni utili per gettare le basi per il progresso?
NULLA DI NULLA! Come il NULLA in cui siamo costretti a vivere quotidianamente.
QUESTA È L’AMMINISTRAZIONE FERRETTI.
Oria è:
Il resoconto sull’attività amministrativa dei primi mesi diramato dal sindaco Ferretti è l’opportunità per spiegare alla Città come stanno veramente oggi le cose.
L’elenco fatto dal Sindaco Ferretti dei “risultati raggiunti”, lo hanno già detto altri in questi giorni, è uno sterile elenco di procedimenti già avviati da anni che un’amministrazione ha il dovere di portare avanti e, se possibile, di concludere sia sotto il profilo del principio della continuità amministrativa che sotto il profilo contabile e finanziario, per non vedersi revocati finanziamenti già utilizzati con il conseguente obbligo della restituzione delle risorse già impiegate.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Che poi, addirittura, ci sia in questo elenco anche la rendicontazione di opere già completate, o quasi completate, dà la cifra di quanto sia bassa l’acqua della propaganda ferrettiana, come l’acqua di uno stagno che va prosciugandosi, ormai troppo poca per i pochi pesci rimastici.
Anche questa attività è esclusivamente amministrativa, dovuta per legge a fronte dell’utilizzo di risorse pubbliche per la realizzazione di un’opera pubblica.
Nulla di nuovo sotto il sole.
I cittadini sappiano, insomma, che quella che è stata spacciata per una pletora di importanti risultati altro non è che una serie di atti dovuti e non rinviabili, pena severe sanzioni anche in termini di responsabilità contabile e la revoca stessa dei finanziamenti.
Nulla di nuovo sotto il sole, semplice ordinaria amministrazione.
E’ vero invece come il programma elettorale sia tutto lì, sulla carta, nel ricordo dei comizi, nell’enfasi della propaganda elettorale.
E’ vero invece come i metodi di governi siano gli stessi, sempre maledettamente gli stessi, sempre legati alla gestione clientelare, pregni di un idea della res pubblica come propria, lontana anni luce dai bisogni, dalle aspettative, dalle ambizioni dei cittadini.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Non possiamo dimenticare, e dobbiamo stigmatizzare, anzi, e con forza e chiarezza, la gestione delle questioni amministrative e politiche in seno alla giunta comunale e lo svolgersi dei rapporti politici interni fra partiti e consiglieri, per come clamorosamente denunciati dall’assessore dimissionario Anita Sartorio. Valga la pena ricordare come nessuno abbia smentito il j’accuse dell’assessore dimissionario, con la sola eccezione del consigliere Biasi, immediatamente zittito da una contro replica ancor più efficace. Eppure l’assessore Sartorio aveva denunciato gravi lacune amministrative, strani giochi politici, pesanti interferenze esterne, metodi opachi di gestione, accuse gravissime rispetto alle quali il nostro movimento invita tutti alla riflessione e chi di dovere a verificare ed accertare.
Nulla di nuovo sotto il sole.
O vogliamo far finte di nulla sulle dinamiche ed anche sulle divisioni interne alla maggioranza, a cambi di casacca già avvenuti o in corso di svolgimento, che fanno tornare il pensiero a passate grandiose strategie di alta politica, in cui il dividi et impera era il miglior metodo per tenere tutti insieme e tutti divisi, ispirati esclusivamente da logiche appartenenti alla peggiore politica, quella di chi vuol contare sempre di più, per soddisfare interessi di bottega e promesse elettorali. O vogliamo tacere del tentativo del partito democratico, i cui rappresentanti, dopo una poco onorevole e clamorosa sconfitta, sono alla affannosa ricerca di un posto nella maggioranza di centro-destra del sindaco Ferretti, vittorioso grazie alla strana alleanza con il PD?
Nulla di nuovo sotto il sole.
E vogliamo, per adesso, concludere sull’ultima trovata del sindaco Ferrettti, lo studio di fattibilità per la rilevazione delle buche stradali, affidato con soldi dei cittadini a un ex consigliere comunale: un pessimo esempio di gestione delle risorse pubbliche, in cui l’invenzione di un incarico non è utile a nessuno se non a chi dovrà incassarne il compenso. Possibile, sia pure per ipotesi ammessa l’utilità, che l’ufficio tecnico non fosse in grado di provvedervi? Possibile che non poteva dirsi a uno o a più di uno dei lavoratori socialmente utile di provvedervi, sotto la direzione dell’UTC?
Nulla di nuovo sotto il sole.
Ma come poteva vedersi qualcosa di nuovo sotto il sole se il ceto politico che decretò la fine della prima amministrazione Ferretti e tutto lì a sostenere la seconda?
Molti cittadini sono increduli di fronte a quanto sta accadendo e cambierebbero volentieri voto se potessero tornare indietro. Noi siamo rispettosi del voto dei cittadini. Ma proprio ai cittadini, all’opinione pubblica chiediamo che facciano sentire forte il malessere e la delusione.