Lavorare, continuano a lavorare. Ogni santo giorno – festivi esclusi – li s’incontra per strada da mattino a sera, che ci sia il sereno o che piova, col caldo e col freddo. Ma, a fine mese, nelle loro tasche spesso non entra nulla. Così, gli ausiliari dl traffico di Francavilla Fontana hanno oggi dichiarato lo stato di agitazione e hanno chiesto un celere intervento nei confronti della cooperativa Koiné sia al sindaco Maurizio Bruno sia al nuovo prefetto di Brindisi Annunziato Vardé. L’ultimo stipendio da loro percepito risale allo scorso ottobre e, se non fosse stato per un piccolo acconto sulla mensilità di novembre, avrebbero trascorso il Natale e il Capodanno completamente all’asciutto. E con loro anche le rispettive famiglie. La denuncia, con annessa richiesta d’aiuto, giunge dal segretario generale Uil Trasporti Cosimo Greco, che stamattina ha accompagnato sette dei lavoratori a protestare di fronte a Castello Imperiali.
La questione è semplice: pretendono – com’è giusto che sia – di intascare finalmente gli arretrati, e cioè i mesi di novembre, dicembre e la tredicesima. Somme, neppure tanto cospicue, che consentirebbero loro di tirare una boccata d’ossigeno e, al contempo, di proseguire più serenamente nel delicato servizio – i litigi con gli automobilisti sono all’ordine del giorno – loro affidato. Se ciò non dovesse accadere, sono pronti a scioperare e ad attivare ogni strumento di legge per recuperare ciò che loro spetta di diritto: un’esistenza libera e dignitosa.
Intanto, Rifondazione comunista ha già intimato all’amministrazione comunale, di cui non fa più parte a seguito della crisi sfociata di recente nell’intesa Pd-Ncd, di stracciare il contratto con Koiné e di indire un nuovo bando a patto che sia tutelata (a differenza di quanto avvenuto per gli ex Cerin) la posizione di tutti gli attuali dipendenti.