Gli ha prima distrutto con una zappa, poi incendiato l’auto: così, per vendetta o solo perché accecata dall’odio nei confronti dell’uomo che l’aveva scaricata dopo una relazione extraconiugale, tornando con sua moglie. E’ successo ieri (11 gennaio) in contrada Badessa-Cavallino a Mesagne. La Fiat Grande Punto apparteneva a un imprenditore agricolo del posto di 48 anni. Questi era stato negli ultimi tempi protagonista di complicati rapporti sentimentali che inizialmente l’avevano condotto ad abbandonare la coniuge per l’amante, successivamente a tornare con la donna che aveva sposato. Così, intorno alle 19, l’altra – una 37enne – bon ci ha visto più: si è recata sotto casa del 48enne, si è impossessata dell’utilitaria, di cui aveva ancora le chiavi, ed è poi corsa in campagna. Qui ha danneggiato con un attrezzo agricolo il veicolo e ha dopo messo fuoco alle carte che erano all’interno. L’incendio originatosi ha ben presto avvolto l’abitacolo e sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco in forza al comando provinciale di Brindisi e gli agenti del commissariato di Mesagne che, coordinati dalla dirigente Rosalba Cotardo, hanno rintracciato il proprietario del mezzo e ricostruito la vicenda. A loro, presente anche il suo avvocato, l’autrice del rogo ha raccontato di aver agito in preda alla rabbia e che non avrebbe voluto rendere del tutto inservibile la macchina del suo ex. Un pentimento parziale che però non le ha ovviamente evitato una denuncia a piede libero per appropriazione indebita e danneggiamento a seguito d’incendio.
