Nel corso della riunione tra le segreterie di ieri sera, cui ha partecipato anche Noi ci siamo, il Partito democratico ha proposto, per il tramite del suo segretario-capogruppo Marcello Cafueri, a Sinistra ecologia un assessorato diverso da quello che in un primo momento sembrava destinato a Concetta Somma. Quest’ultima ipotesi è stata però esclusa ieri proprio dal sindaco Maurizio Bruno, che l’ha definita impraticabile. Nel frattempo, Sel si è riservata di decidere entro domani, quand’è prevista una riunione del direttivo. La proposta sarà messa ai voti e dunque la decisione sarà adottata a maggioranza. Non è possibile dire, al momento, se sia maggioritaria la linea del sì o quella del no, come conferma il segretario Domenico Magliola: «Io ho ovviamente un’idea precisa – dichiara – ma non posso ancora esternarla perché rischierei d’influenzare, in una direzione o nell’altra, l’opinione degli altri compagni».
Si ricorderà come, sul nascere della crisi generata dal bando ex Cerin e con protagonista anche Rifondazione comunista, Sel avesse destinato un aut aut a Bruno e ai suoi: «O noi, o loro», riferendosi all’ormai più che probabile ingresso in amministrazione di Area popolare (ex Ncd). Successivamente c’è stato un riavvicinamento tra le parti, fino all’incontro di ieri sera presso la sede del Pd. Sembra che la linea di Sel preveda un asse prioritario con il Pd fondato su quello stesso programma che solo 18 mesi fa aveva condotto la coalizione con a capo Bruno alla conquista, dopo decenni di egemonia del centrodestra, alla conquista di Castello Imperiali.
Sel fino a prima di Natale esprimeva di fatto due assessori (Gerardo Trisolino, vicesindaco, e Roberta Lopalco, esterna ma prossima a Sel) e la presidente del Consiglio comunale (Maria Passaro, che quale figura di garanzia resterà comunque al suo posto) e, nel caso di accettazione della proposta indecente da parte dei democratici, si dovrebbe accontentare di un solo assessorato – per giunta indicando una quota rosa – peraltro non accompagnato dalla delega di vicesindaco, prenotata da Luigi Galiano di Ap. Sono diversi, insomma, ancora i nodi da sciogliere. L’unica certezza per ora riguarda Rifondazione comunista, dichiaratasi all’opposizione e orgogliosa di restarci: il segretario Mario Paiano e il capogruppo Emanuele Modugno sono stati drastici nel dire che, nel caso di mancato ritiro di quel famigerato bando ex Cerin (rinviata per questioni tecniche l’apertura delle buste) e di accordo con gli ex Ncd, non avrebbero mosso neanche mezzo passo indietro.
Comunque sia, entro lunedì dovrebbe essere trovata la quadra. Con o senza Sel.