Due persone sono state condannate, due altre assolte perché il fatto non sussiste: il processo a carico dei quattro imputati, accusati di aver messo in piedi un giro di usura con quartier generale una pasticceria di Oria, si è concluso ieri. Cosimo Argentiero è stato condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione (oltre che a 8mila euro di multa), mentre Aldo Carone a 3 anni (7,500 euro di multa). Assolti con formula piena, invece, Giuseppe e Giovanni Argentiero. Nei confronti di Cosimo Argentiero e Aldo Carone, inoltre, il Tribunale di Brindisi in composizione collegiale ha disposto una confisca rispettivamente di 94.222 euro e di 25.822 euro, somme che – a quanto emerso a processo – corrisponderebbero all’ammontare degli interessi a strozzo da loro intascati. Un’attività, quella, che avrebbe ridotto sul lastrico alcuni imprenditori del posto, costretti in certi casi a spogliarsi dei loro stessi beni per restituire il prestito.