«Non se ne può davvero più: a sera, questo posto diventa invivibile». Si dicono disperati i residenti nel centro storico di Francavilla Fontana, dove ogni giorno sembrerebbe buon per far baldoria . Ci sarebbe chi beve e poi lascia le bottiglie per strada, chi fuma, chi schiamazza, chi orina, chi infastidisce le persone che lì – in particolare nelle stradine dietro la chiesa madre – ci abitano. Qualcuno di loro lamenta di essere stato insultato, qualcun altro preso a bottigliate. Dopo una certa, nelle ore serali e notturne, scatta una sorta di coprifuoco: tutti rintanati in casa, spesso in preda ad ansia e paura per quello che accade fuori. Le forze dell’ordine e la polizia locale fanno quel che possono e in diverse occasioni sono anche intervenute per controllare cosa stesse accadendo, ma appena sono andate vie tutto è ricominciato da capo. Gli abitanti in zona denunciano inoltre dei lanci di sassi all’indirizzo di persiane (per chi ce le ha) e finestre: in estate, quando gli infissi restano aperti, alcuni si sono ritrovati addirittura le pietre in casa. Decine di ragazzini assiepati di sotto si divertirebbero anche con scherzi quali citofonare a tarda ora o arrampicarsi lungo le grondaie delle case. Una situazione che, sempre a dire di chi in quei vicoli ci vive, si è fatta ormai insopportabile. Sull’orlo di una crisi di nervi e restii persino a uscire al calare delle tenebre per timore d’imbattersi in inconvenienti o, peggio, in ritorsioni, chiedono una maggiore vigilanza, magari qualche telecamera e soprattutto considerazione da parte delle istituzioni.
Ladri di dolci ed emozioni nella casetta di legno in piazza: via con confetti ricci, torroni, caramelle e registratore di cassa (vuoto). Indagini in corso
Non semplici ladri di denaro od oggetti, ma ladri di tradizioni e in un certo qual senso anche di emozioni nella notte più magica dell’anno.