Sel: «Sia rilanciato il programma del centrosinistra, o noi o Ncd»

Qui di seguito un comunicato diramato dalla segreteria Sel di Francavilla:

In questi giorni si sono susseguite vicende che hanno complicato la situazione amministrativa della nostra città.
Dopo le dimissioni da assessori dell’architetto Lopalco e dell’avv. Voccoli, ad oggi si è preso atto anche delle dimissioni del vicesindaco prof. Gerardo Trisolino, espressione del nostro partito (seppure mai tesserato), che proprio in questi giorni ha comunque dichiarato finita la pur proficua, per entrambi, avventura con SEL.

Al fine di non incorrere in facili strumentalizzazioni riteniamo utile chiarire la posizione di SEL che ha creduto nel processo di rinnovamento avviato insieme alle altre forze politiche di sinistra.

Innanzi tutto è bene evidenziare che in questi 18 mesi più volte abbiamo posto in evidenza problematiche di rilievo chiedendo spesso un maggiore coinvolgimento di tutte le parti politiche di maggioranza. Tanto, sia in merito alle attività da porre in essere per l’attuazione di un programma condiviso che di politiche proprie di una coalizione di centrosinistra, richiedendo inoltre più attenzione alla macchina amministrativa.

domenico magliola
Domenico Magliola, segretario Sel Francavilla Fontana

La riorganizzazione degli uffici attraverso criteri basati su capacità e meritocrazia era, infatti, tra gli obiettivi principali posti alla base del programma elettorale. In proposito invece, si rammentano tra le problematiche emerse, ad esempio, quelle relative alla vicenda della TARI, la rinegoziazione dei mutui, la definizione dei numerosi progetti per interventi di manutenzione ordinaria, per i quali si era auspicata una gestione coordinata, ed in ultimo la dubbia legittimità del bando sui tributi. Le numerose prese di posizione subite su temi rilevanti e la negazione di un confronto serio e costruttivo su obiettivi che si ritenevano prioritari rispetto ad altre attività di marketing, quale può essere la manutenzione ordinaria delle strade, sicuramente utili e necessarie ma non sufficienti in un ottica di sviluppo a medio-lungo termine, ci impongono delle riflessioni che avremmo voluto fossero condivise dal Sindaco e dal Partito Democratico.

A ciò si aggiunge l’assenza di chiarezza dimostrata dal Sindaco Maurizio Bruno, a seguito di quanto emerso nella seduta di Consiglio Comunale del 21 dicembre e sulla volontà di proseguire con il progetto politico, condiviso nella primavera del 2014. Abbiamo preso atto delle posizioni contrastanti tra il Sindaco e il suo partito. Infatti se da un lato, nel corso dell’ultima riunione di maggioranza del 27 dicembre, in assenza del Sindaco, il segretario cittadino e capogruppo del PD, avv. Marcello Cafueri e il vicecapogruppo, avv. Fabio Zecchino, ci avevano garantito che la linea di quel partito non cambiava, confermando l’alleanza per il cambiamento senza nessun ingresso di altri partiti (leggasi NCD), già il giorno dopo, il Sindaco rilasciava dichiarazioni in cui faceva intendere la volontà di allargare la maggioranza di governo. Così come, allo stesso tempo, la sua attività sui social network inequivocabilmente confermava la sua scelta politica di chiusura netta verso le altre forze politiche della coalizione e l’apertura a nuove forze, ignorando completamente le nostre sollecitazioni di chiarimento e la posizione espressa dal suo partito.

Intanto non potevamo che prendere le distanze dalle posizioni espresse dal Sindaco e non ancora smentite.
Eppure nel Consiglio Comunale del 29 dicembre, abbiamo ritenuto di mantenere una posizione di responsabilità e di attesa astenendoci sul voto al DUP, fondamentale atto di programmazione politica su cui ancora una volta era mancato il coinvolgimento e non si è compreso chi e come abbia individuato obiettivi e priorità, che dovrebbero essere finalizzati ad una gestione attenta della città.

Purtroppo, però, non abbiamo visto lo stesso atteggiamento responsabile da parte dell’amministrazione e dello stesso PD. Infatti nonostante le dimissioni da assessore dell’architetto Lopalco, che denuncia lo scollamento all’interno dell’esecutivo e all’interno degli uffici, come la stessa più volte aveva già evidenziato, lo stesso Sindaco, oltre che il capogruppo PD Marcello Cafueri, non hanno perso occasione per assumere toni offensivi nei confronti di chi evidentemente non godeva della loro stima, non riconoscendo invece le critiche mosse quale utile monito per mettersi in discussione.

Ad oggi, quindi, la nostra posizione non cambia: abbiamo evidenziato e sollevato questioni che meritano risposte di cui siamo ancora in attesa.

Se la volontà effettiva è quella di cambiare Francavilla sia programmaticamente sia sul piano della gestione della cosa pubblica, nel rigoroso rispetto dei principi della partecipazione democratica e della trasparenza, è necessario allora che il Sindaco e il Partito Democratico rivedano le loro posizioni escludendo chiaramente e definitivamente ogni prospettiva o minaccia di accordo con NCD, rilanciando i punti del programma condiviso.

Così anche ristabilendo regole di rispetto reciproco e rivedendo le considerazioni mosse sull’operato dell’assessore Lopalco, prendendo atto delle criticità legate alla disorganizzazione della macchina amministrativa affinché ciascuno si assuma le sue responsabilità, che non possono essere ancora ignorate o limitate agli impegni parziali del settore lavori pubblici comunque preposto ad attività ordinarie come ad esempio la manutenzione stradale.

Segreteria Sel Francavilla Fontana

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