Oria, l’ex assessore replica al consigliere Biasi: «Si taccia e continui ad alzare la mano»

dimissioni anita sartorio

Qui di seguito la controreplica dell’ex assessore di Oria Anita Sartorio alla replica del consigliere del suo stesso partito Francesco Biasi dopo la sua prima lettera post-dimissioni dall’amministrazione guidata dal sindaco Cosimo Ferretti:

Ero indecisa se degnare di una risposta il Consigliere Biasi, perché potrebbe travisare e sentirsi importante, ma poi ho deciso che sì, dovevo rispondergli non fosse altro che per ringraziarlo delle risate che mi ha fatto fare con la sua ridicola replica piena di scontatissime banalità.

I punti su cui ridere sono stati davvero tanti: il consigliere Biasi ha detto che si onora di rappresentare l’UDC; da dove gli derivi tutto questo onore non capisco visto che nei giorni precedenti la presentazione della lista UDC, ripetutamente cercato telefonicamente e con innumerevoli messaggi, si rendeva irreperibile fino all’ultimo giorno utile per l’apposizione delle firme; presentandosi l’ultimo giorno, giustificò la sua irreperibilità dicendo che aveva seri dubbi se presentarsi o meno con l’UDC in quanto questo piccolo partito non gli garantiva la certezza di diventare consigliere e che, per questo, stava per accettare la proposta di candidarsi con Regione Salento dove, “ secondo lui”, aveva più possibilità. La commissaria lo convinse a rimanere con molta fatica. Per quanto riguarda la questione “sbandieratori” vedo che il Consigliere non ha afferrato proprio il concetto da me espresso, concetto, però, molto chiaro a tutti i concittadini che hanno letto la mia lettera. Perciò su questo passaggio non voglio spendere altre parole.

Per quanto riguarda il fatto che non poteva rispondere alle mie telefonate ma ai messaggi poteva farlo, devo rispondergli che non ha fatto né una cosa e nemmeno l’altra. Inoltre se io venissi tempestata di telefonate e messaggi dal “mio Asssessore” troverei il tempo di parlarle magari in una pausa dal lavoro!

Riguardo la campagna elettorale, ricordo ancora come era soddisfatto anche il Consigliere Biasi dei consensi che raccoglievano le mie uscite in pubblico, tanto che una volta, in piazza Manfredi, se ne uscì con una frase che rendeva l’idea: “Li femmini ti l’UDC so li megghiu, me’! “. Questa frase fu evidentemente un lampo di spontanea sincerità nell’euforia del momento, sincerità non usuale per il Consigliere Biasi.

Il consigliere comunale di Oria Francesco Biasi
Il consigliere comunale di Oria Francesco Biasi

A quanto afferma il Consigliere Biasi, abbiamo avuto un Consiglio completamente rinnovato come componenti e come metodi di fare politica. Forse non si è mai accorto che i Consiglieri nuovi della maggioranza in realtà erano pochissimi, lui stesso non è nuovo; per quanto riguarda la Giunta, formata dal Sindaco Ferretti su criteri di professionalità, competenza, disponibilità e voglia di lavorare, se mi ha nominata, due sono le cose: o io avevo tutti quei requisiti, come il Sindaco stesso ebbe a dirmi, oppure il Sindaco si sbagliava; ma se si era sbagliato, appena se n’è reso conto, come mai non ha azzerato la Giunta, per nominare qualcuno più adatto? Oppure i nomi erano giusti, ma in realtà dovevano essere solo di passaggio perché il “ disegno” comportava il ripristino del vecchio metodo di fare politica da resuscitare in modo quasi inavvertibile?

E qui debbo far notare al Consigliere Biasi che lui in prima persona fa ancora politica col vecchio stile, tanto è vero che, durante la scelta degli assessori, ha espresso più volte la richiesta che venisse nominata assessore una persona molto più vicina a lui, forte dei voti da lui raccolti e che, nel suo metodo, contano molto. Alla luce di tutto ciò, il Consigliere Biasi dovrebbe fare attenzione a giudicare chi è o chi non è all’altezza di un incarico, anche perché non è in grado di farlo; egli ignora anche, e lo ha dimostrato, qual è il ruolo di un assessore, in particolare dell’Assessore al Bilancio, il quale , visto che il Consigliere non lo sa glielo chiarisco, ha il compito di dare le indicazioni politiche sugli interventi da fare nell’interesse della cittadinanza, di indicare gli obiettivi che si vogliono raggiungere e le linee programmatiche,in sinergia sia con gli altri assessori e il sindaco, sia con la responsabile di settore.

Tutto ciò è stato fatto, gli obiettivi sono stati raggiunti nel limite del tempo in cui ho operato, nonostante i comportamenti ostili e le difficoltà postemi.

Quindi il Consigliere Biasi, anziché permettersi illazioni gratuite sulla mia “altezza” riguardo all’assessorato, avrebbe fatto più bella figura stando zitto, magari ricordando in silenzio tutte le critiche rivoltegli quando egli era consigliere delegato perché, a quanto fu detto, non fece un bel niente.

Per concludere allora, taccia e, invece di rimuovere dal suo profilo facebook gli innumerevoli commenti a lui sfavorevoli, si limiti ad alzare la mano quando qualche burattinaio gli tira il filo!

Anita Sartorio

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