I clienti li incontrava fuori da un bar nel centro storico, solo che da una settimana a questa parte i poliziotti del commissariato di Ostuni, diretti dal commissario capo Gianni Albano, lo tenevano sotto stretta osservazione e ieri per lui sono scattate le manette. L’hanno sorpreso al solito posto con 50 grammi di cocaina. Si tratta di Martini Deda, 23enne albanese ma residente a Fasano.
Alla guida di un’auto di grossa cilindrata, Deda era solito giungere sempre in prossimità del solito bar e confabulare lì fuori con diverse persone. I poliziotti si sono insospettiti: probabile che prendesse accordi per cedere la droga. Così anche la notte scorsa, quando Deda è giunto come sempre davanti all’esercizio e, dopo un breve colloquio con dei potenziali clienti, si è rimesso alla guida e se n’è andato.
Direzione Fasano, dove abita. Successivamente è tornato a Ostuni e proprio davanti al locale è stato fermato dagli agenti, che hanno effettuato a suo carico prima una perquisizione personale, poi una veicolare. E la sostanza stupefacente si trovava proprio nell’auto: un involucro con 5 grammi nel cruscotto e altri 45 grammi in un vano ricavato proprio sotto al freno a mano. Nel portaoggetti dello sportello lato guidatore, inoltre, un rotolo di nastro isolante dello stesso tipo di quello impiegato per chiudere le “cipolline” trovate tra cruscotto e ripostiglio segreto.
Alle perquisizioni personale e veicolare è seguita, secondo prassi, quella domiciliare. A casa di Deda, in camera da letto, è stato trovato materiale per la pesatura e il confezionamento della droga: bilancino di precisione, forbici, coltello, plastica di colore bianco. Ma non solo: c’erano anche oltre 5mila euro in contanti. Tutto sequestrato.
Condotto in commissariato per le formalità di rito, il 23enne è stato poi accompagnato nel carcere di Brindisi con l’avallo del pubblico ministero Raffaele Casto.