Si riceve e pubblica dal consigliere comunale di maggioranza di Oria Francesco Biasi:
Nella lettera di dimissioni della dottoressa Anita Sartorio dalla carica di assessore al Bilancio sono stato chiamato in causa in qualità di consigliere comunale dell’UDC, che mi onoro di rappresentare, ed accusato veramente di… “nulla”, ma giusto per fare dei nomi. Mi si fa quasi una colpa di quella che è una mia passione da sempre, il gruppo sbandieratori e musici del Rione Lama, cui mi dedico – anima e corpo, che c’è di male? – quando mi è possibile, contribuendo con tutti gli altri ragazzi a tramandare anche fuori dai confini oritani questa tradizione e anche a portare in alto il nome di Oria.
Detto ciò per “fatto personale”, per usare una terminologia da consigliere, mi permetto di fornire ugualmente chiarimenti su quanto avvenuto.
Dopo aver affrontato, tutti insieme, una campagna elettorale molto importante e soprattutto molto faticosa e dopo aver vinto il ballottaggio con il nostro candidato Sindaco Cosimo Ferretti, si è finalmente insediato un Consiglio comunale rinnovato negli uomini e soprattutto nei modi di affrontare sia la politica che i problemi dei cittadini e del paese. Prova ne sia il fatto che è stata nominata una giunta comunale veramente inedita, dove i criteri fondamentali sono stati: professionalità, novità e soprattutto disponibilità e voglia di lavorare.
La prima differenza molto vistosa e soprattutto molto apprezzata dai cittadini, anche di parte politica differente, rispetto alla composizione delle giunte delle amministrazioni passate è stata che la giunta di cui faceva parte la dottoressa Anita Sartorio non era composta da burattini di singoli consiglieri comunali, ma da seri professionisti, autonomi nel modo di pensare ed agire, validi e disponibili.
Metodo politico veramente vecchio e fallimentare delle precedenti amministrazioni, quello dei burattini, che tutti insieme abbiamo deciso di eliminare completamente dalle idee e dai fatti.
Le dimissioni della dottoressa Anita Sartorio rappresentano, a mio avviso, un gesto che aiuta la gente a disinnamorarsi della politica attiva e rientra in quei gesti che potrebbero lasciare “spazi” ai soliti personaggi noti e riciclati che non appena fiutano la possibilità di “sedersi” da qualche parte di prendere incarichi importanti cominciano a “mollare i freni” e a “gettare segnali particolari”.
Naturalmente questo non avverrà in quanto noi consiglieri comunali, il Sindaco Ferretti e gli Assessori siamo completamente concentrati sui fatti, sui problemi del paese e sulle prospettive reali della nostra Oria e non sul cambio di “poltrone”.
Alla dottoressa Sartorio è stata data, da parte del Sindaco Cosimo Ferretti, una grossa possibilità che raramente viene concessa non fosse anche per la ristrettezza dei posti in giunta: quella di amministrare la cosa pubblica senza alcun compromesso, senza burattini e senza burattinai, a differenza di quanto probabilmente avvenuto in passato.
Questa è stata, continua ad essere e certamente sarà la vera novità dell’Amministrazione Ferretti, altro che coalizione per il cambiamento… Il cambiamento lo si dimostra con i fatti specifici, non con le parole.
Questa possibilità non è stata da lei, evidentemente, apprezzata e sfruttata perché è chiaro che non è stata in grado di essere all’altezza con i fatti dell’incarico ricevuto.
Ha semplicemente, con gli articoli di stampa e le lettere aperte, voluto giustificare ciò che la gente non sa e dovrebbe sapere del suo “operato”: assenteismo graduale e poi totale, chiaramente dimostrabile, mancati aggiornamenti con il sottoscritto che realmente non può rispondere sempre al telefono per motivi di lavoro, ma può rispondere agli sms. Ragion per cui, cara dottoressa Sartorio, le tue affermazioni sono prive di qualsiasi fondatezza che possa ledere l’operato di chi quotidianamente è impegnato a risolvere i problemi per la crescita della nostra città
Francesco Biasi