Oggi pomeriggio (a partire dalle 16) a Francavilla Fontanan un Consiglio comunale a forte rischio per la maggioranza di centrosinistra. Si discuterà dell’ormai famigerato bando per l’affidamento del servizio di supporto all’Ufficio tributi (finora gestito dalla Cerin). Sono tre le mozioni presentate sull’argomento, due del centrodestra, una da Sinistra ecologia libertà e Rifondazione comunista. Si chiede la revoca del bando – già scaduto e quale hanno già partecipato diversi concorrenti – poiché conterrebbe una clausola di salvaguardia sociale piuttosto blanda, che non garantirebbe cioè l’assorbimento automatico di tutti i dipendenti ex Cerin. Se ne subordina infatti l’assunzione alle esigenze organizzative del nuovo gestore: come a dire che, qualora le esigenze organizzative non lo richiedessero, sarebbe possibile escluderne qualcuno o anche tutti.
Sulla questione si è registrata di fatto una frattura all’interno dell’amministrazione, con il Pd più Noi ci siamo da una parte e Sel più Prc dall’altra. Da indiscrezioni, però, anche qualche consigliere democratico potrebbe alla fine trovarsi d’accordo con l’ala più a sinistra della coalizione. Il sindaco Maurizio Bruno ha dal canto suo detto nei giorni scorsi di non voler retrocedere di un millimetro, di fatto sfidando i suoi stessi alleati. Se del caso, poi ne trarrà le conseguenze politico-amministrative. Comunque sia, la maggioranza (intesa come linea-Bruno) potrebbe andare sotto per la prima volta dall’inizio del mandato a oggi.
Le opposizioni ritireranno le loro mozioni e voteranno quella di Sel&Prc? Oppure saranno i dissidenti di maggioranza a fare un passo indietro? Ogni ipotesi sembra al momento possibile. Come andrà a finire quella che si preannuncia come una battaglia – con tanto d’intenzione di ricorrere alla giustizia – si saprà tra qualche ora.