Come si dice in questi casi, le immagini si commentano da sé: quelle immortalate non sono le pareti di un posto qualsiasi, ma dell’ospedale di Brindisi “Antonio Perrino” che – non è difficile notarlo, ma ci abbiamo aggiunto delle freccette – sono piene di crepe. L’autore della segnalazione sostiene che questi squarci nel muro peggiorano di giorno in giorno senza che finora nessuno, magari incaricato dalla direzione generale Asl, si sia interessato della questione. Una questione che, qualora dovesse peggiorare ulteriormente, metterebbe a repentaglio l’incolumità sia di chi in ospedale ci lavora sia anche di chi quell’ospedale lo frequenta, pazienti compresi. In quest’ultimo caso il pericolo si fa ancora più serio, giacché ovviamente una persona ammalata ha di norma meno opportunità di fuga rispetto a chi ammalato non sia. Al di là delle polemiche, sarebbe opportuno effettuare almeno un sopralluogo o, meglio ancora, un collaudo della struttura per assicurare a personale e utenti che no, non c’è pericolo di crollo.
Ordine professioni infermieristiche: “Troppe aggressioni in Psichiatria, Asl intervenga con misure concrete a tutela del personale”
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi esprime un profondo disappunto e ferma condanna per le ripetute aggressioni che il personale infermieristico è costretto a subire
Il lavoratore pendolare: “Un’impresa tornare a casa da mia moglie e mia figlia, ci stanno smantellando l’aeroporto di Brindisi. Se vi sembra giusto…”
Non sa se ci siano figli e figliastri e, in fondo, neppure gli interessa saperlo. Ciò che sa è che da qualche tempo a questa
Il fratello del ragazzino ucciso dal vigile: “Il Comune cerca ancora soldi, ma io non ho mai accettato eredità e anzi posso cedere il credito”
Suo fratello Mario fu ucciso da un vigile urbano nel 1991 e per l’ennesima volta il Comune di Oria gli ha chiesto indietro quei soldi