Raffica di multe durante la recita scolastica. La polizia locale: «Inevitabili»

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«Noi eravamo a vedere la manifestazione natalizia dei nostri figli e quando siamo tornati a prendere l’auto abbiamo trovato i parabrezza tappezzati di verbali». La segnalazione, con protesta incorporata, giunge da alcuni genitori degli studenti del comprensivo “De Amicis – Milizia” di Oria, i quali stasera erano impegnati in uno spettacolo natalizio presso la Scalinata Astore, a due passi da piazza Lorch. E proprio in piazza Lorch, direttrice via Mario Pagano, avevano parcheggiato diversi automobilisti prima di andare a godersi l’esibizione dei loro pargoli. Solo che in quel tratto, da quando sono stati avviati i lavori di rifacimento dell’agorà, vige il divieto di sosta e di fermata.

Il divieto di sosta e fermata nei pressi di piazza Lorch, direttrice via Mario Pagano a Oria
Il divieto di sosta e fermata nei pressi di piazza Lorch, direttrice via Mario Pagano a Oria

Un divieto che l’agente di polizia locale Dolores Valleri ha dovuto far rispettare poiché quel punto è particolarmente nevralgico per la circolazione stradale: accade spesso che proprio lì, oltre che più giù, all’imbocco di via Torre Santa Susanna, s’inceppi la marcia di bus di linea e altri mezzi pesanti. E, allora, sono state in totale otto stasera le multe comminate. Quindi è tecnicamente tutto in regola. Le persone che si sono ritrovate con il preavviso di sanzione sotto i tergicristalli, però, non l’hanno presa bene. Avrebbero gradito un po’ più di tolleranza, giacché era in corso quell’evento natalizio. Una tolleranza che evidentemente non è stato possibile accordare loro per ragioni legate alla nuova morfologia dell’area e alla segnaletica in vigore almeno fino alla chiusura del cantiere di piazza Lorch.

«Ma se i lavori sono fermi – hanno protestato alcuni tra i malcapitati – perché mai dovremmo attenerci a questa segnaletica?». Un’opinione anche comprensibile, ma che esula dal Codice della Strada e tocca la parte politica prim’ancora che quella burocratica. Potrebbe essere il dirigente del settore polizia municipale, magari dietro impulso dell’amministrazione comunale, a ridefinire il tutto e a predisporre un nuovo piano della sosta. Fino ad allora, ammesso che ciò avvenga, sarà insomma necessario rispettare i segnali presenti. Ciò non toglie la possibilità d’impugnare le multe dinanzi al Giudice di pace o al prefetto. E, infatti, qualcuno ha già contestato il preavviso trasformandolo di fatto in verbale di accertamento della contravvenzione. Altri hanno specificato: «Non si contestano i verbali, ma la presenza stessa di quel divieto dato che le auto non creano alcun intralcio».

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