Si ricevono e pubblicano qui di seguito, secondo l’ordine di arrivo, due comunicati sulla questione Tari a Francavilla da parte del coordinatore Fdi-An, Michele Iaia, e del consigliere comunale in quota Progetto per l’Italia Euprepio Curto:
La vicenda TARI, in tutta la sua drammaticità, rappresenta la mancanza di visione dell’amministrazione comunale di Francavilla Fontana. L’immobilismo rispetto a tutti i grandi nodi economici, l’improvvisazione, l’incapacità di reperire fondi, la schizofrenia nelle ordinanze di chiusura al traffico denotano uno stato confusionale politico-amministrativo e creano danni alla comunità francavillese. A fine dicembre le amministrazioni comunali sono tenute a presentare il DUP (documento unico di programmazione). A Francavilla forse stanno ancora studiando visto che non ve ne è traccia. Quel documento non potrà che attestare la politica cieca con cui si malgestisce (e non si governa) la nostra operosa città.
Se dovessero essere confermate le notizie circa la sostanziale illegittimità delle variazioni delle aliquote TARI deliberate dal Comune di Francavilla Fontana si presenterebbe uno scenario che certifica il fallimento dell’amministrazione comunale francavillese dedita solo ed unicamente al galleggiamento mediante piccoli espedienti di sopravvivenza politica.
Il DUP metterà a nudo l’assenza di visione strategica del governo di città e l’incoerenza tra quanto annunciato e quanto fatto. La questione TARI è uno dei tanti dati che conferma l’inattendibilità politica del bilancio dell’amministrazione Bruno. Essa comporta tuttavia uno sconquasso sociale ed economico che rischia di intaccare quei pochi servizi che affannosamente tenta di garantire il Comune.
Il Sindaco, l’Assessore alle Finanze ed al Bilancio e lo stesso Dirigente del Settore hanno il dovere di riferire alla Città ed alle istituzioni, assumendosi le responsabilità di quanto sta accadendo, senza cercare inutili alibi. Questa esigenza ritengo debba essere percepita non solo dalle forze politiche e sociali che operano diffusamente sul territorio, ma anche dalle forze politiche che sostengono un governo locale così fallimentare.
Michele Iaia – Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Francavilla Fontana
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Eravamo stati buoni profeti quando, in riferimento alla vicenda Tari, esattamente un mese fa, avevamo tacciato l’attuale A.C., sindaco in testa, di ignoranza e supponenza.
Così come avevamo previsto, alla Camera dei Deputati, in Commissione Bilancio, il Governo ha sostenuto, e fatto approvare, un emendamento con cui viene abrogata la sanatoria relativa (tra le altre) all’aumento dell’aliquota Tari da parte delle Amministrazioni che avessero deliberato in materia dopo il 31 luglio 2015.
Ed eravamo stati buoni profeti anche quando, parlando dei più diretti collaboratori del sindaco, li avevamo definiti “teste d’uovo”, espressione sarcasticamente eufemistica, finalizzata ad evidenziarne la superficialità, l’incompetenza e l’inadeguatezza a ricoprire ruoli delicatissimi all’interno della Pubblica Amministrazione. Fattori, questi, che, intersecati con la disarmante incultura amministrativa del sindaco Bruno e Company, costituisce una miscela esplosiva la cui deflagrazione, a breve, non potrà che produrre conseguenze catastrofiche per i conti pubblici dell’Ente e, più complessivamente, per i cittadini francavillesi.
A questo punto però la critica politica non può più rimanere fine a se stessa. E pertanto sarà necessario conoscere:
- a quanto ammonta il “buco” determinato dalla folle insipienza amministrativa;
- in che direzione reperire le risorse necessarie a riequilibrare il bilancio;
- quali settori ne saranno, di conseguenza, penalizzati;
- l’onere non preventivabile (ove fosse stata rispettata la normativa vigente) e comunque evitabile che altro non potrà essere registrato che come “danno erariale”;
- quali provvedimenti cautelativi (per l’Ente) e disciplinari-organizzativi saranno eventualmente assunti nei riguardi di chi ha dimostrato imperizia nella guida del settore interessato alla vicenda Tari.
In attesa delle risposte politiche e amministrative che pretenderemo anche al fine di trasferire la questione alla Magistratura contabile, sarebbe opportuno che l’A.C. , con un atteggiamento una volta tanto serio e responsabile, destinasse ad altro incarico il Dirigente dell’Area Finanziaria.
Avv. Euprepio Curto Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”