Il palazzetto si scoperchiò durante un temporale, condannato un imprenditore

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Condanna a un anno di reclusione e multa da mille euro per frode in pubblica fornitura per il 53enne Eduardo Sale, di Nocera Inferiore (Salerno), legale rappresentante dell’impresa costruttrice del palazzetto dello sport di Torre Santa Susanna, la cui copertura il 18 luglio 2010 fu letteralmente scoperchiata dalle intemperie. L’altro reato di cui era accusato – rovina di edifici – è andato nel frattempo prescritto. Il danno arrecato al Comune e dunque all’intera comunità andrà determinato in sede civile, anche se nel frattempo il giudice penale gli ha imposto il pagamento di una provvisionale pari a 100mila euro. L’accusa – sostenuta dal pm Raffaele Casto – ha sin dapprincipio sostenuto a giudizio l’impiego di materiali diversi rispetto a quelli pattuiti con l’ente nel capitolato d’appalto, sottoscritto nel gennaio 2004. I materiali effettivamente impiegati tra il 2008 e il 2009, come avrebbe poi dimostrato il cedimento e il distacco di parte del tetto, sarebbero stati ben più scadenti del previsto: Osb fenolico invece di multistrato fenolico, chiodi lisci arrugginiti e non zigrinati oltre a una guaina da interni e non da esterno. L’immobile, dopo quell’episodio, è stato posto sotto sequestro e numerosi sono stati e sono tuttora i disagi per le società sportive e per l’intera cittadinanza a causa dell’inutilizzabilità, di fatto, della struttura.


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