A seguito dei fatti di Parigi, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli antiterrorismo anche nella provincia di Brindisi. La polizia ha controllato in quest’ambito il dormitorio che sorge in via provinciale per San Vito a Brindisi. La struttura ospita 135 extracomunitari a fronte degli 80 previsti, la maggior parte dei quali di origine centrafricana e regolari, sebbene siano ancora in corso accertamenti in questa direzione.
Le perquisizioni sono state capillari, estese alle aree limitrofe e condotte anche con l’ausilio di un metal detector per la ricerca di armi eventualmente sotterrate e di unità cinofile antidroga. Sono state trovate e sottoposte a sequestro un’accetta e una cartuccia da fucile inesplosa (marca Fiocchi, calibro 12) per la detenzione delle quali sono stati denunciati due degli occupanti la struttura.
Lo specifico servizio, coordinato dal dirigente della Digos, vice questore aggiunto Antonio Bocelli, coadiuvato dal dirigente del commissariato di Ostuni, Giovanni Albano, è stato effettuato da agenti della Digos, della Mobile, del commissariato di Ostuni, dell’Ufficio immigrazione e del Reparto mobile di Taranto.
Quanto accaduto oggi in via provinciale San Vito, nel capoluogo, s’inserisce nel più ampio contesto di prevenzione e di ricerca di soggetti contigui al radicalismo islamista. Nei giorni scorsi sono state incrementate le attività di monitoraggio nell’intera provincia, attività che hanno interessato anche il porto di Brindisi, dove Digos e polizia di frontiera hanno effettuato numerosi controlli a campione a carico di navi in entrata e in uscita, identificando circa un centinaio di passeggeri, alcuni dei quali sottoposti a perquisizione così come i veicoli loro appartenenti.