La prima il 18 novembre ai danni della parafarmacia in via Torre Santa Susanna, la seconda il 30 novembre nell’altra parafarmacia di via Epitaffio e infine la terza ieri sera (1 dicembre) in una tabaccheria di via Latiano. Sono tre in appena due settimane le rapine messe a segno, con modalità simili, a Oria. Solo che nell’ultimo caso, quello di ieri, il bandito – cappellino in lana calato sul volto e pistola in pugno – se n’è andato a mani vuote e con le pive nel sacco dopo che la titolare dell’esercizio gli ha mostrato i soldi presenti nel registratore di cassa: circa 20 euro di spiccioli. A quel punto avrebbe chiesto: “Li vuoi ugualmente?”.
Ma quell’altro avrebbe risposto: “No, grazie”. Poi se n’è andato a piedi. Sul posto i carabinieri della locale stazione, al comando del luogotenente Roberto Borrello. La tabaccaia ha poi sporto denuncia stamattina presso gli uffici della Questura di Brindisi. Gli agenti della Squadra mobile si sono messi sulle tracce dell’autore e a breve potrebbero esserci novità. Non è escluso che i tre distinti colpi siano in qualche modo collegati tra loro.
