Un classico: tre donne a Lecce per fare shopping. Solo che il trio non aveva alcuna intenzione di pagare, come hanno dimostrato una borsa “schermata” con fogli d’alluminio potenzialmente in grado di eludere i dispositivi anti-taccheggio dei negozi e persino alcuni aggeggi in metallo utili a rimuoverli direttamente sul posto. Nella loro auto, una Smart, è stato poi trovato un cappellino in lana oggetto di furto. Sono state sorprese dagli agenti delle Volanti ieri pomeriggio tra via Nazario Sauro e via Imperatore Adriano, e dovranno rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, una 38enne, una 35enne e una 21enne originarie di Brindisi. Per loro anche un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel capoluogo salentino per i prossimi tre anni.
Una delle tre era già stata denunciata per furto nel settembre dello scorso anno. Quando i poliziotti le hanno fermate e hanno chiesto loro i documenti, quasi in coro e un po’ infastidite hanno detto di non averne appresso e che, in ogni caso, non avrebbero potuto essere perquisite da uomini. Inoltre, hanno dichiarato di essere giunte a Lecce in treno, mentre invece in una delle borse “schermate” è stata trovata la chiave di una Smart Forfour parcheggiata poco più avanti. All’interno, tre carte d’identità, i due oggetti metallici per scardinare le placche anti-taccheggio e, per l’appunto, il cappellino in lana appena rubato. A quel punto le donne hanno opposto resistenza e dunque si sono beccate anche un’altra denuncia.