Si riceve e pubblica:
Troviamo deprimente assistere in queste ore al piangere sul latte versato da parte di molti sulla soppressione dell’Ente Fiera di Francavilla Fontana. Mentre è indecoroso il rimbalzo delle responsabilità che alcuni “Padri” della politica francavillese promuovono nei confronti delle nuove leve di amministratori comunali.
La soppressione dell’Ente Fiera parte da lontano, ha attraversato alcune stagioni politiche dove tutti noi, a vario titolo e responsabilità, siamo stati impotenti a contrastarla anche sul piano della dialettica politica.
Dunque la soppressione della Fiera dell’Ascensione è la “sconfitta” dell’intera Comunità francavillese. Esimersi o non prendere atto di ciò è pura ipocrisia.
In questo quadro abbiamo, appunto, apprezzato le parole dei consiglieri Andrisano e Galiano. Segno che la strada da intraprendere non è un “ritorno al futuro”, bensì la costruzione di una nuova e consapevole, oltre che capace, dimensione politica che traguardi il senso sostanziale e civico della nostra realtà, scevra da divisioni partitiche sopratutto di partiti consegnati ormai alla storia.
Della Fiera dell’Ascensione si conserveranno i ricordi di ciò che Essa ha rappresentato per molti di noi in fase adolescenziale/giovanile. Consapevoli che non si vive di passato bisogna traguardare il futuro. Futuro che riteniamo debba riconsegnarci quell’area urbana in cui insisteva la Fiera a quella funzione di mostrare i saperi e le virtù dell’ingegno e della conoscenza umana.
Riteniamo infatti che quell’area possa essere adibita non solo ad ospitare alcuni Istituti scolastici di estrazione tecnica ma al contempo possa essere, in simbiosi, il luogo dove fare da “incubatore” di start up magari innovative. Non va neanche trascurato che l’area, per la sua collocazione urbana, può anche ospitare strutture atte alla pratica di alcuni sport out-door. Tutto sulla base di un antico insegnamento “mens sana in corpore sano”.
Idee semplici persino banali, ma è necessario avere una “cabina di regia” capace di incitamento e costanza, dato che sul piano delle fonti di finanziamento e delle capacità tecniche il Comune Francavilla può diaspore e attivare un’ampia gamma di possibilità.
E’ una grande sfida riuscire a realizzarla. Se ciò accadesse sarebbe il segno tangibile del vero cambiamento. Confidiamo (offrendo la nostra disponibilità per una collaborazione proficua) in questa Amministrazione che abbiamo nel nostro piccolo appoggiato e continuiamo a sostenere.
Angelo Camassa, presidente associazione Nova Era