A due insegnanti della scuola elementare “Gregorio Missere” di via Oria, a Torre Santa Susanna, sono nei giorni scorsi stati notificati altrettanti avvisi di conclusione indagini. Sono accusate di abuso dei mezzi di correzione o disciplina e di maltrattamenti (articoli 571 e 572 del codice penale). Si tratta di una 63enne di Torre Santa Susanna e di una 45enne di San Pancrazio Salentino, comparse oggi dinanzi al gip Tea Verderosa, del Tribunale di Brindisi, dalla quale sono state interrogate.
I carabinieri della stazione di Torre Santa Susanna, al comando del maresciallo Giuseppe Chica e coordinati dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro, a gennaio dello scorso anno – dopo aver ricevuto alcune segnalazioni – hanno deciso di approfondire la questione. Cosa che hanno fatto collocando una microcamera e delle cimici all’interno di un’aula.
Dall’analisi dei filmati sarebbero emersi, per l’appunto, sempre stando alle tesi di investigatori e Procura, i presunti abusi dei mezzi di correzione e i maltrattamenti nei confronti di dieci alunni, tra i quali uno preso particolarmente di mira. Non si sarebbe trattato, a quanto si apprende, di percosse o di violenza fisica in genere, bensì di ipotetici insulti e umiliazioni verso i bambini. Sembra che per le due maestre sia stata avanzata dal magistrato inquirente una richiesta d’interdizione dall’insegnamento per 12 mesi.