Il senatore Iurlaro, da Francavilla Fontana, nei giorni scorsi è passato dal gruppo di Forza Italia, quindi di Silvio Berlusconi, a quello di Ala (Area liberalpopolare per le autonomie, quindi di Denis Verdini, nel nome della pizza. Detta così, a queste latitudini, quest’affermazione potrebbe suscitare qualche sorrisetto malizioso. Ma è proprio così: passando dalla parte di Verdini, che ultimamente ha assunto una posizione filo-governativa, l’ex consigliere regionale pugliese e comunale nella Città degli Imperiali spera, tra le altre cose, che si tramuti in legge la sua proposta di legge, datata 25 maggio 2013, per istituire la cosiddetta Patente europea dei pizzaioli.
Il diretto interessato lo conferma in qualche modo nell’intervista concessa qui sotto a RepubblicaTv nell’ambito della rubrica “Peones”, spiegando come l’arte del pizzaiolo necessiterebbe di un certificato di qualità spendibile in tutto il mondo e, conseguentemente, di maggiori tutele così che un domani non tutti – specie se stranieri – potessero improvvisarsi maestri di pizza.
All’intervistatore, Iurlaro ha anche detto di essere stato l’unico ex componente delle assise ad aver rinunciato nella sua Regione al vitalizio (ma non alla buonuscita e al riscatto dei contributi effettivamente versati): «Credo di non averlo meritato in soli due anni e mezzo», la sua spiegazione.
