Il professor Saverio Cinieri, 55enne di Francavilla Fontana e primario di Oncologia a Brindisi, è stato eletto tesoriere nazionale nel corso del XVII Congresso nazionale dell’Associazione italiana di Oncologia Medica (Aiom). Questo il comunicato diramato dallo stesso organismo di categoria:
Roma, 26 ottobre 2015 – Saverio Cinieri, brindisino classe 1960, è stato eletto Tesoriere Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la più importante e rappresentativa Società Scientifica dell’oncologia italiana, che raggruppa oltre il 95% dei medici di questa disciplina. La nomina è avvenuta durante il XVII Congresso Nazionale della Società Scientifica che si è concluso ieri a Roma e ha visto la partecipazione di oltre 3.000 specialisti da tutta Italia.
Cinieri per 10 anni ha lavorato all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, dal 2007 dirige l’Unità Operativa Complessa dell’Oncologia Medica e Breast Unit di Brindisi, dal 2011 al 2015 è stato nel membro del consiglio direttivo della Società Scientifica.
“Sono davvero felice e onorato che i soci mi abbiano nuovamente concesso la loro fiducia e sono pronto a continuare la mia avventura in AIOM nel mio nuovo ruolo di Tesoriere – ha commentato Cinieri –. La nostra è un’Associazione economicamente sana e offre già a tutti i soci una importante serie di servizi. Per garantirli a tutti è però necessaria una guida ferrea nella gestione delle risorse per fare in modo che le opportunità rimangano invariate e che anzi possano essere incentivate”.
Stefania Gori (Verona) è il nuovo Presidente Eletto, Giordano Beretta (Bergamo) il Segretario Nazionale. Ai vertici nazionali rimane ancora per due anni Carmine Pinto (Reggio Emilia). Durante il XVII Congresso Nazionale di Roma è stato nominato tutto il nuovo Direttivo, in carica fino al 2017 e composto da Massimo Di Maio, Antonio Russo, Giuseppe Procopio, Giuseppe Aprile, Silvia Novello, Sergio Bracarda, Daniele Farci, Carlo Antonio Barone.
Ogni anno si registrano 363.000 nuovi casi di tumore in Italia e oltre tre milioni di persone vivono con questa malattia, quasi 205.000 in Puglia.