Un sequestro preventivo d’urgenza, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, è stato eseguito stamane dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Francavilla Fontana, ai danni di uno stabilimento che sorge nell’area Pip della Città degli Imperiali: nel sito di stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi e nella zona circostante (estesa circa 7.500 metri quadri) sono stati trovati, infatti, anche scarti – come plastica e metalli – che lì non avrebbero potuto essere stoccati. Oltre ai sigilli sono stati anche segnalati i legali rappresentanti di due aziende. I beni “congelati” hanno un valore di circa 700mila euro.
Sul posto sono stati trovati in particolare, cascami di plastica, rottami ferrosi e 4mila metri cubi di “fluff” derivante dall’attività di selezione dei rifiuti ai fini del riciclo operata da una società le cui autorizzazioni sono però risultate scadute. Un’altra società, poi, anch’essa sprovvista di autorizzazioni, era al lavoro sempre all’interno dell’area sequestrata. I reati ora ipotizzati sono: gestione illecita di rifiuti speciali e deposito incontrollato di rifiuti.