Francavilla, quartieri al buio. C’è il sospetto di sabotaggi. Esposto in procura

 12036426_10207787893843913_5171114984821580929_n-e1443005698508


Interi quartieri che all’improvviso piombano nel buio. Strade senza energia elettrica. Cali di tensione senza pioggia o vento. Può accadere. Anzi è accaduto, a Francavilla: una prima, una seconda, una terza volta. E fose ci può anche stare. Ma quando la solfa si ripete una quarta, e una quinta, una sesta volta, e così via in pochissimi mesi, allora no, il caso forse non c’entra più. Soprattutto se le linee saltano perché c’è qualcuno che le fa saltare, che forza e rompe le cassette dei quadri elettrici abbasandone le leve, o scardinandone i fili, scorticandoli, scollegandoli e ricollegandoli a caso provocando cortocircuiti che altrimenti non si sarebbero mai verificati.


Ipotesi? No, fatti. Una inquietante sequela di anomalie, sospetti sabotaggi, messa nero su bianco dalla società “Icost” che si occupa della manutenzione degli impianti della pubblica illuminazione a Francavilla Fontana. Una lettera indirizzata agli uffici del Comune, ma anche alla polizia municipale, nella quale l’azienda informa Palazzo di città delle continue segnalazioni giunte, frutto, appunto di manomissioni dolose. E il novero è piuttosto lungo. Nella missiva si parla di “impianti che presentano cassette di derivazione rotte e aperte, permettendo agli agenti atmosferici, quali pioggia, nebbia, umidità, di far andare in corto l’impianto e quindi di far scattare l’interruttore di comando”.

E ancora: “Nelle zone dove si sta intervenendo per la realizzazione della linea per la fibra ottica alcuni cavi interrati sono stati scorticati o tranciati e si è dovuti intervenire per il loro immediato ripristino”. Peggio: “La maggior parte dei quadri elettrici che comandano le zone rimaste al buio sono stati trovati aperti e con le relative serrature rotte e manomesse e molti interruttori abbassati di proposito senza che l’impianto avesse problemi di mantenimento o corto circuiti che impedissero il loro corretto funzionamento”.

Infine: “Alcuni impianti risultano collegati tra loro su alcune linee favorendo il reciproco corto circuito e ostacolano la relativa rimessa in funzione in quanto staccando l’alimentazione di una zona la corrente elettrcia continua ad arrivare dall’impianto vicino a esso collegato”.

Insomma, c’è qualcuno che volutamente sta manomettendo, sabotando i quadri della pubblica illuminazione lasciando strade e quartieri senza energia elettrica. Perché? Difficile saperlo. Ma il sindaco Maurizio Bruno vuole vederci chiaro. Il sospetto di sabotaggi è forte, e per questa ragione sarebbe già pronto un esposto-denuncia contro ignoti che a breve dovrebbe essere consegnato alla Procura di Brindisi per fare luce su una serie di casi che ha ben poco di casuale, e molto di anomalo.

locandina banner asco somministrazione

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com