Simpatico, preparato, a tratti colto, e in gamba tra i fornelli. Questa l’impressione, l’ottima impressione data oggi a La prova del cuoco, programma condotto su Rai1 da Antonella Clerici, dal dottor Michele D’Addario, dentista di Oria con l’hobby per i fornelli e il buon cibo.
Nel corso della puntata, D’Addario si è spesso soffermato a parlare della sua città, della sua regione e dell’ispiratore di ogni chef – un tempo si chiamavano, appunto, cuochi – del Sud: Vincenzo Corrado, dalle origini oritane.
L’ex assessore al Turismo (Amministrazione Ferretti 1, dal 2006 al 2010) ha parlato un po’ di sé e di una passione, quella per il peperoncino, che coltiva da sempre. Non a caso, dal 1997, è socio dell’Accademia e presidente del Club Habanero, sezione di Oria, con il quale ha portato e porta in giro per la provincia quella che per lui è una cultura più che un vezzo.
Unico medico in una famiglia prevalentemente composta di veterinari – suo padre Domenico è il decano nella provincia di Brindisi – D’Addario ha fornito una buona prova anche col grembiule da massaia e con i suoi cavatelli tipicamente mediterranei (ragù di tacchino, pomodorini, fagiolini, peperoncino, sale pepe e un po’ di basilico alla fine) e il tortino di patate, oltre ad aggiudicarsi la puntata, ha girato un bello spot per la sua terra d’origine.
Uno spot che, grazie alla sua affermazione odierna, potrà proseguire domani da campione in carica. E pazienza se sulla domanda finale per aggiudicarsi 500 euro (Risi e bisi è una ricetta bergamasca, vero o falso?) poi abbia sbagliato rispondendo “vero”. Si potrà rifare tra qualche ora.
Grazie e forza, Micky. Oria e la Puglia hanno bisogno di tante cose. Anche di questo.