Hanno rischiato tanto, hanno rischiato tutto, perfino la vita cinque amici di Francavilla Fontana e Ceglie Messapica, finiti in ospedale domenica sera tutti con gli stessi simultanei sinotmi: lanciananti dolori all’addome, vomito e diarrea. Avevano preso a stare male quasi allo stesso momento, e avevato tutti cenato con gli stessi funghi incautamente raccolti per strada poche ore prima. Credevano fossero innocui, funghi commestibili, dei comuni “gallinacci”. Invece erano funghi velenosi, e della peggior specie: Omphalotus olearius. Tra i più pericolsi, capaci perfino di uccidere un uomo. I cinque, due di Ceglie Messapica, tre di Francavilla, li avevano trovato ai piedi di una quercia mentre in auto si recavano a casa di uno di loro, a Ceglie, in contrada Sant’Anna.
Quel colore tanto vivace dei funghi – che madre Natura pone loro addosso non a caso, anche nel mondo animale e vegetale – avrebbe dovuto mettere in guardia i cinque. Ma non è servito. Di quei funghi il gruppo ne ha raccolto ben tre chili, poi subito a casa per buttarli giù in padella, impiattarli, e mangiarli. Non sono passai che pochi minuti quando quasi simultaneamente i cinque hanno iniziato ad avvertere, insieme, gli stessi dolori, sintomi e malessere. E non è stato difficile, a quel punto, capire di aver commesso un grosso errore. Preso il cellulare hanno chiesto l’intervento del 118. (scorri in basso per continuare a leggere l’articolo)
Le ambulanze li hanno portati sia al pronto soccorso di Francavilla Fontana (dove c’era un solo medico di turno), sia al Perrino di Brindisi. Portando con se i funghi ingollati poco prima, i pazienti hanno reso più facile la diagnosi ai medici, che con la fondamentale collaborazione dell’esperto micologo Gianpaolo Amatori, hanno immediatamente disposto la terapia prevista dal protocollo: lavanda gastrica, idratazione e trattamento con carbone attivo. Alla fine tutto si è risolto con qualche ora di ricovero e tanta paura.
Paura giustificata, per un pericolo, quello corso, di cui si sono resi conto solo dopo. Quei funghi messi a tavola per cena erano velenosissimi, perfino letali. Avrebbero dovuto essere più cauti. E in futuro sicuramente lo saranno. Con la speranza che lo siano tutti. Con i funghi non ci si improvvisa esperti. Mai.