Francavilla, la mozione: non puoi pagare le tasse? Lavora per il Comune

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Qui di seguito il testo della mozione depositata il 18 ottobre dal capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista, Emanuele Modugno, e destinata a essere discussa e approvata nel corso di una delle prossime sedute delle assise:

MOZIONE
Mozione sul cd baratto amministrativo (art.24 L.164/2014)

Con la presente mozione,
a firma del sottoscritto Emanuele Modugno, capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista,

Premesso che

– la persistente crisi economica costringe un numero crescente di cittadini in condizioni sempre più difficili e precarie;
– tale situazione si ripercuote inevitabilmente sulla capacità di far fronte al pagamento dei tributi, anche locali;
– conseguentemente alla difficoltà nella riscossione dei tributi, diminuisce l’autonomia dei Comuni, la cui disponibilità economica – per far fronte alla richiesta di servizi crescente e ai necessari investimenti – è già così pesantemente compromessa

Rilevato che

l’Art. 24 della legge n.164 del 2014 (cd Sblocca Italia) così titolato “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, recita: “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.

Dato atto che

– il primo comune ad aver già deliberato in tal senso è il Comune di Invorio (Novara), che, con delibera del 2 luglio 2015, nell’applicazione del suddetto art.24 L.164/2014, ha autorizzato i cittadini a fornire “in corresponsione del mancato pagamento dei tributi comunali già scaduti ovvero di contributi per inquilini morosi non colpevoli, offrendo all’ente comunale e quindi alla comunità territoriale, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti e collaboratori comunali”

Tenuto conto che

– il baratto amministrativo richiede che venga individuata, all’interno del bilancio del comune, una somma da destinare a tale scopo;
– ciascun comune può predisporre un regolamento funzionale alle proprie esigenze e ai bisogni dei cittadini (in particolare può indicare come criteri di accesso l’indicatore ISEE e attribuire un punteggio maggiore alle persone disoccupate o in cassa integrazione);
– compito di una Amministrazione è quello di tutelare il diritto di ciascun nucleo a preservare le risorse economiche per i bisogni primari garantendo al contempo il rispetto delle regole nel pagamento dei tributi;
– il baratto amministrativo è una modalità che concilia l’obbligo del pagamento di tributi con le disponibilità economiche del nucleo familiare e si delinea come un ulteriore strumento di politica sociale a favore dei nuclei disagiati;

Tutto ciò premesso e considerato
Impegna il Sindaco e la Giunta a

– introdurre, alle condizioni che questa Amministrazione riterrà necessarie e utili, in funzione dei bisogni rilevati tra i cittadini e compatibilmente con le esigenze del bilancio 2016, il cd baratto amministrativo, in applicazione dell’art. 24 della legge 164 del 2014 come misura di agevolazione della partecipazione delle comunità locali.
– dare mandato alla Commissione Consiliare, entro novanta giorni dall’approvazione della presente mozione, affinché venga redatto il relativo Regolamento Comunale che ne definisca criteri e modalità di applicazione;
– dare idonea pubblicità all’iniziativa.

F.to Emanuele Modugno
Capogruppo consiliare P.R.C.

 

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