L’intuito di un maresciallo dell’Arma ha messo fine a una storia che andava avanti dal primo luglio 2015 e che ormai stava destando non poca preoccupazione. Quel giorno A.E., 28enne con qualche problema di salute, era sparito dalla comunità della quale era ospite. Fuggito, sparito. Di lui nessuna traccia. Tanto che l’ordine di ricerca era stato diramato e diffuso in tutt’Italia.
Ne ha preso conoscenza anche il comandante della stazione dei carabinieri di Torre Santa Susanna, Giuseppe Chiga. Questi, dopo aver riconosciuto il giovane, ha preso a cuore la vicenda e si è letteralmente messo sulle sue tracce. A un certo punto, ha capito che il posto migliore in cui avrebbe potuto trovare rifugio era proprio l’abitazione dei suoi ad Alberobello.
Un’intuizione rivelatasi azzeccata: all’arrivo dell’auto di servizio dei militari, il 28enne si trovava proprio là. Il sottufficiale l’ha quindi convinto a palesarsi e poi ci ha parlato a lungo, fino a convincerlo a seguirli per essere riaccompagnato nella comunità da cui si era allontanato all’inizio dell’estate.