“I giocatori in solitaria, anche se fuoriclasse, non sempre fanno il bene della squadra, anzi”. Lapidario. Quindi efficace. Il segretario cittadino di Forza Italia a Francavilla Fontana non fa nomi e cognomi. Ma la traduzione dal “non detto” all’attualità politica è tutt’altro che impresa improba. Il fuoriclasse che nella metafora caforiana viaggia in solitaria altri non è che il consigliere comunale azzurro Antonio Andrisano, già protagonista di altri scontri interni con maggiorenti del suo partito. E la giocata che alla sua squadra non è proprio andata giù, è quella sponda offerta al possibile – e ancora ipotetico – passaggio del collega d’opposizione Luigi Galiano (Ncd) tra i banchi della maggioranza del sindaco Maurizio Bruno.
“Un eventuale ingresso – aveva scritto Andrisano – nella compagine di governo del consigliere comunale Galiano, proprio per le sue qualità ed il suo spessore umano, ancor prima che politico, potrebbe determinare una svolta ed un cambio di passo per un’Amministrazione Comunale, spesso, in difficoltà ed in affanno”. Parole che hanno creato non poco sconcerto e qualche mal di pancia in Forza Italia, sorpresa e spiazzata da un simile incoraggiamento a un’operazione politica che, se portata a termine, determinerebbe un solido rafforzamento della compagine avversaria. E la reazione non si è fatta attendere. Soft, ma pubblica e autorevole, dal momento che a esprimere ufficiale disappunto è il segretario cittadino Rocco Caforio, braccio destro del leader maximo Luigi Vitali. (continua a leggere in basso)
Un cartellino giallo in piena regola, per rimanere nei confini della metafora calcistica, che sa tanto di avvertimento. “Che l’attuale amministrazione comunale – scrive Caforio – sia spesso in difficoltà ed in affanno, questo credo sia evidente ai più, ma non credo che per farla risorgere, essa abbia bisogno della sponda di qualcuno dell’opposizione per spingere ad un eventuale allargamento della maggioranza. Sarebbe invece opportuno che l’opposizione facesse gioco di squadra per la verifica e la gestione della macchina amministrativa. I giocatori in solitaria – conclude Caforio mettendo mano al primo cartellino giallo – anche se fuoriclasse, non sempre fanno il bene della squadra, anzi”.