Come se già non bastassero le disquisizioni tra maggioranza e opposizione circa i lavori di rifacimento attualmente in corso in piazza Lorch, nei giorni scorsi è spuntato dal sottosuolo l’ennesimo imprevisto: una delle tante necropoli messapiche che si celano nei meandri delle fondamenta di Oria.
Da un lato, una scoperta affascinante; dall’altro, un problema che rischia di stoppare per diverso tempo l’attività degli operai. Con i ritrovamenti archeologici non si scherza e i commercianti di piazza Lorch, ma non solo loro, ne sanno più di qualcosa. Anche per questo motivo, dunque, il presidente del Consiglio comunale Glauco Caniglia ha convocato per lunedì 7 settembre alle 18, a seguito della richiesta del sindaco e di quella di cinque consiglieri comunali su sei, delle assise monotematiche proprio per parlare della delicata situazione di “San Domenico”.
In particolare, oltre che delle modifiche al progetto già finite nel mirino della minoranza, si affronterà l’ipotesi di una variante proprio per non dover nuovamente interrare le tombe portate alla luce di recente dall’equipe dell’archeologo Christian Napolitano. Si parla di fare in modo con il placet della Soprintendenza, a differenza di quanto avvenuto in passato da altre parti, di lasciare a vista i reperti.
Cambiando argomento, nel corso della seduta di ieri, il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il bilancio preventivo: solo tre i voti contrari (quelli della Coalizione per il Cambiamento, assente Maria Lucia Carone oltre a Cosimo Pomarico per Ncd), mentre il consigliere Pd Claudio Zanzarelli si è schierato con l’amministrazione guidata dal sindaco Cosimo Ferretti. Nota di colore: dopo essersi seduto a destra e poi a sinistra, lo stesso ex vicesindaco ha nuovamente cambiato ramo delle assise accomodandosi, come la prima volta, a destra dell’ingresso dell’aula consiliare.
